“Visto che l’Europa non manda quanto promesso, sarebbe giusto che anche il governo italiano cercasse all’estero quello che serve per combattere il Covid”, ha dichiarato il leader leghista Salvini citando il caso di San Marino e il vaccino russo Sputnik
“San Marino (oggi ho contattato ministri, parlamentari e amministratori locali) ha cominciato a curare la popolazione coi vaccini comprati in Russia, e andrà avanti coi vaccini comprati in Israele. Visto che l’Europa non manda quanto promesso, sarebbe giusto che anche il governo italiano, in attesa di avviare una auspicata produzione nazionale, cercasse all’estero quello che serve per combattere il Covid: la salute dei cittadini non ammette altri ritardi, sprechi o errori”. È quanto ha dichiarato in una nota Matteo Salvini, leader della Lega.
Che ha rilanciato la sua proposta anche ai microfoni di Zapping su Rai Radio 1 e con un tweet.
#Salvini: Vaccino Sputnik? L’obiettivo è mettere in sicurezza i cittadini. Se funziona ed è usato in molti Paesi, es. l’Ungheria che è in UE, perché no? Molti italiani in Russia, ambasciatore compreso, l’hanno fatto. Parere positivo anche da prof. Burioni e Spallanzani. #zapping
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 26, 2021
Salvini fa riferimento a Pasquale Terracciano, ambasciatore italiano in Russia che circa un mese fa aveva dichiarato di essersi vaccinato con lo Sputnik V (per “motivi personali”, aveva spiegato poi al Corriere della Sera). Una notizia che, come evidenziavamo su Formiche.net, è stata prontamente rilanciata da molti media russi: dall’agenzia ufficiale Tass al giornale Kommersant, dal megafono della propaganda del Cremlino in lingua inglese Rt fino a molte edizioni straniere di un altro organo della propaganda, Sputnik, compresa quella italiana.