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Serraj pizzicato in centro a Roma. Le foto

Il leader libico Fayez al Serraj, reduce da un intervento chirurgico in un ospedale di Roma, pizzicato con famiglia nel centro della Capitale oggi pomeriggio. Ecco le foto

Il capo del Consiglio presidenziale libico, Fayez al Serraj, è ancora Roma dove sta seguendo la degenza per un lungo intervento chirurgico subito nei giorni scorsi. Stanco e affannato, raccontano i testimoni, ma in condizioni di salute sufficientemente buone, stando alle immagini che Formiche.net ha ottenuto in esclusiva. Serraj passeggia per le vie della Capitale italiana protetto da uomini della sicurezza. La barba lunga fa presupporre che non si sia trattato di un intervento ai denti, come ipotizzato da alcuni media.

Sulle condizioni di salute del leader libico si specula da tempo. Al Hadath, media dell’emittente emiratina Al Arabiya, recentemente ha diffuso l’informazione che soffra di una forma tumorale, notizia circolata non senza secondi fini. L’infowar in Libia è attivissima, e mostrare indebolito il capo del governo onusiano Gna – attualmente in fase di transizione dei poteri, in attesa del passaggio di consegne alla nuova autorità esecutiva – è un interesse tattico per chi ha mosso per mesi le dinamiche militari alle spalle del leader ribelle, il signore della guerra dell’Est Khalifa Haftar.

Prima di partire da Tripoli, dove è rientrato nella giornata di mercoledì per le celebrazioni della Rivoluzione e per incontrare il delegato Onu (Jan Kûbis), Serraj aveva consegnato le deleghe esecutive al suo vice, Ahmed Maiteeg, che ha l’incarico di traghettare il Paese verso la votazione parlamentare al nuovo esecutivo Gnu, uscito dal Foro di dialogo libico promosso dalle Nazioni Unite. Le speculazioni sulle condizioni di Serraj, che dal 2015 ha mantenuto attivo il processo di rappacificazione onusiano, sono parte della partita in corso sia all’interno della Libia che quella giocata dagli attori esterni come Emirati Arabi Uniti, Egitto e Russia – sostenitori dell’Est – o Turchia (che con Serraj ha stretto un accordo di cooperazione militare rinnovato fino al prossimo anno).

Ecco gli scatti.


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