Star Trek, gli insegnamenti del nonno e la visione futuristica della rete. Vita e passioni del fondatore dell’impero globale dell’e-commerce, che lascia l’incarico di ceo per dedicarsi ad altro
Quando Jeff Bezos, ceo di Amazon, era bambino, trascorreva le vacanze estive al sud del Texas, nella fattoria del nonno materno. Il nonno era ufficiale della marina che aveva lavorato nello sviluppo della bomba di idrogeno nella Commissione di Energia Atomica. Da lui Bezos ha imparato ad essere autosufficiente. “Se sei in mezzo al nulla, in una zona rurale, quando si rovina qualcosa non prendi il telefono e chiami qualcuno. Ti metti a sistemarlo te stesso”. Queste parole sono il più grande insegnamento del nonno da quanto racconta l’imprenditore nelle sue memorie Invent and Wander: The Collected Writings con l’introduzione di Walter Isaacson.
Quelle vacanze Bezos le ricorda con affetto. Con il nonno sterilizzava e vaccinava gli animali, sistemava i mulini a vento, riparava le tubature. È stato in quel periodo che nacque la sua curiosità per il “’self-made-man”.
Dopo quasi tre decadi dall’inizio dell’avventura Amazon, partita nel suo garage e diventata un impero commerciale globale, Bezos ha annunciato che lascerà l’incarico di amministratore delegato, ma resterà presidente. Al suo posto arriverà Andy Jassy, capo dell’unità Amazon Web Services e uno dei suoi più stretti collaboratori.
La sua intenzione non è andare in pensione, ma per concentrarsi in altri business, come i progetti di viaggio nello spazio, e le iniziative filantropiche del Day One Fund e il Bezos Earth Fund, a cui ha fatto una donazione di 10 miliardi di dollari nel 2020.
L’anno scorso è stato particolarmente fortunato per Bezos. Il suo patrimonio è aumentato, portandolo a sostituire il fondatore di Tesla, Elon Musk, come la persona più ricca al mondo. Secondo la rivista Forbes la fortuna di Bezos è di circa 181,5 miliardi di dollari.
Nato a Albuquerque, Nuovo Messico, nel 1964, l’imprenditore è nato quando sua mamma, Jacklyn Gise (Jackie), aveva 17 anni. Suo padre, Ted Jorgensen, lavorava in un circo e aveva problemi con l’alcol. I due si sono separati quando il piccolo Jeff aveva solo un anno. Quattro anni dopo, la mamma si è sposata di nuovo con Miguel Bezos, un immigrato arrivato da Cuba, che gli insegnò il coraggio e la determinazione. Infatti, è lui che considera come padre.
A scuola non era mai il primo della classe, anzi, era il terzo o quarto più bravo. È arrivato all’Università di Princeton con l’obiettivo di studiare fisica, ma ha dovuto accontentarsi da una laurea in Ingegneria Elettronica. Tra i suoi primi lavori c’è un impiego a New York in un fondo di investimenti che sfruttava gli algoritmi sul mercato finanziario.
Amante della fantascienza e dei racconti di viaggi nello spazio, da bambino seguiva appassionatamente Star Trek. Ed è grazie alla nave Enterprise della serie che è nata l’idea di Alexa, l’altoparlante intelligente.
Il padre di Amazon è appassionato del cosiddetto “servizio al cliente” perché i clienti non sono mai soddisfatti e questo lo spinge a fare sempre di più. In un’intervista, Bezos ha detto che il valore di Amazon risiede in quell’ossessione per il cliente, e non nell’ossessione per la concorrenza: “Perché se sei ossessionato dai concorrenti e guidi il mercato, può darsi che tu sia tentato di rallentare guardando gli altri dietro di te”.
L’idea di fondare Amazon è arrivata con la nascita di internet. Quando nel 1994 Bezos cominciò a vedere l’auge della rete (cresceva ad un ritmo del 2300% all’anno) l’intuizione l’ha portato a pensare a un negozio online per vendere libri. Nel mondo c’erano più di 3 miliardi di libri, ma una libreria non poteva avere più di 100.000 titoli.
Così, a luglio del 1995, con un investimento iniziale di 100.000 dollari (erano i suoi risparmi e quelli dell’ex moglie MacKenzie Scott) è nata Amazon. Poi arrivò anche il contributo economico dei suoi genitori, che credevano nel progetto.
La coppia Bezos si è trasferita a Seattle perché era lì, nella cittadina Roseburg dell’Oregon, dove si trovava il più grande magazzino di libri. E una volta imparato il trucco della vendita online è partita la diversificazione di prodotti, dalle vitamine agli elettrodomestici.
Lui, inizialmente, voleva battezzare il sito “Cadabra” dalla parola magica “abracadabra”. Ma poi ha preferito il nome del fiume più lungo della terra. Un po’ come il suo negozio online.