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AstraZeneca bloccato di nuovo (in Germania), mentre Draghi…

Mentre il presidente del Consiglio Mario Draghi assieme alla moglie Serenella Cappello si sono vaccinati in mattinata con AstraZeneca, arrivano nuovi guai per il vaccino anglo-svedese. Il Canada raccomanda di non utilizzarlo negli adulti di età inferiore ai 55 anni, e in Germania la scelta è di sospendere la vaccinazione per le donne giovani

Proprio nel giorno in cui Mario Draghi e consorte si vaccinano con AstraZeneca alla Stazione Termini, la farmaceutica anglo-svedese registra altri stop in giro per il mondo, e in Paesi non di poco conto. Inizia il Canada, dove il Comitato consultivo nazionale per l’immunizzazione ha raccomandato di non utilizzare il vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 negli adulti di età inferiore ai 55 anni, mentre sono in fase di studio rari casi di gravi coaguli di sangue a seguito della vaccinazione. Secondo il comitato canadese, il tasso di questi eventi avversi deve ancora essere confermato ed è in corso una raccolta di informazioni per un esame più accurato.

“A seguito di analisi che valutano il rischio di malattia da Covid-19 per età e considerando che sono disponibili prodotti alternativi (ad esempio, vaccini a mRNA), da quanto è noto in questo momento, vi è una sostanziale incertezza sul vantaggio di fornire il vaccino
AstraZeneca contro il Covid-19 per adulti sotto i 55 anni di età”, hanno detto i funzionari del comitato. Come misura precauzionale, il comitato raccomanda che il vaccino non venga offerto agli adulti di età inferiore ai 55 anni, ma continuerà a rivalutare la situazione sulla base di “prove in rapida evoluzione”.

Si torna poi in Europa: è infatti la Germania a decidere di sospendere la vaccinazione con AstraZeneca in donne giovani. Da Berlino poi in termini di freddi numeri, il regolatore tedesco dei vaccini ha affermato oggi di avere registrato 31 casi di un raro coagulo di sangue nel cervello, nove dei quali hanno provocato la morte, dopo una vaccinazione contro il Covid-19 con il siero messo a punto da AstraZeneca. In 19 di questi casi è stata rinvenuta una carenza di piastrine o trombocitopenia, come riferisce la Reuters che cita il Paul Ehrlich
Institute. In nove occasioni, le persone che hanno avuto questa complicanza sono poi morte. Ad eccezione di due casi, tutte le segnalazioni hanno riguardato donne di età compresa tra i 20 e i 63 anni. I due uomini con questo tipo di complicanze avevano invece 36 e 57 anni.

E in Italia? Il piano vaccinale va avanti, sempre che ci siano i vaccini. AstraZeneca incluso, il vaccino proletario (in effetti costa molto meno degli altri) come lo ha definito Antonello Venditti esultando per la sua prima dose. L’accelerazione deve però ancora esserci: “Le forniture vaccinali confermano un trend in crescita anche per il mese di aprile, con 8 milioni di dosi in arrivo, 400 mila delle quali Johnson&Johnson”. Così conferma il commissario straordinario per l’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, in audizione davanti alle commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato. Il target resta la vaccinazione dell’80% della popolazione entro settembre.


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