Skip to main content

Il Parlamento europeo scarica i catalani. Ma c’è chi ha votato “contro la linea”

catalogna

I numeri dicono che almeno un centinaio di eurodeputati (probabilmente socialisti e liberali) hanno votato per mantenere l’immunità, nonostante i rispettivi gruppi si fossero schierati contro Puigdemont e gli altri indipendentisti. Segnale da non sottovalutare

Una decisione attesa ma allo stesso tempo con qualche numero sballato, segno anche di una incertezza politica continentale sui temi delle autonomie. Della vicenda catalana dunque il Parlamento europeo se ne lava le mani, accettando la richiesta della giustizia spagnola e revocando l’immunità parlamentare di tre eurodeputati ex membri della giunta regionale che organizzò il referendum illegale per l’indipendenza della Catalogna del 2017.

La decisione è stata presa ieri sera dalla maggioranza dell’Assemblea a scrutinio segreto e comunicata stamattina a Bruxelles: per l’ex presidente della giunta catalana Carles Puigdemont i Casamajó hanno votato a favore della revoca dell’immunità 400 eurodeputati contro 248 contrari e 45 astenuti; per i suoi due colleghi della giunta Antoni Comín i Oliveres e Clara Ponsatí Obiols i voti favorevoli sono stati 404, i contrari 247 e gli astenuti 42 in entrambi i casi.

La commissione Affari giuridici del Parlamento europeo a febbraio aveva dato il primo via libera alla revoca dell’immunità per i tre eurodeputati con 15 voti a favore, otto contrari e due astensioni, prefigurando il risultato della plenaria. Gli eletti spagnoli del partito Popolare, del Psoe e di Ciudadanos presenti nei tre gruppi europarlamentari maggiori (Ppe, S&D e Liberali di Renew) hanno avuto l’appoggio dei loro colleghi degli altri paesi, mentre a difendere i tre catalani sono rimasti solo i gruppi della Sinistra (41 seggi) e dei Verdi (74 seggi) e almeno una delegazione (quella belga fiamminga) del gruppo nazionalista Id. I numeri però dicono anche che almeno un centinaio di altri eurodeputati (probabilmente socialisti e liberali) hanno votato contro la revoca dell’immunità. Segnale da non sottovalutare.

×

Iscriviti alla newsletter