Vi ricordate Postalmarket, il catalogo di prodotti che arrivava a casa per posta due volte l’anno? In copertina c’erano le attrici, le modelle e le cantanti del momento. Ornella Muti con i lunghi capelli al vento (si allestivano set fotografici con mega ventilatori, ora non credo si faccia più); Romina Power con un laccio intorno alla fronte, in stile indiana d’America; Cindy Crawford con i capelli phonatissimi, tipicamente anni ’80. E dentro? Una serie sterminata di prodotti: dai vestiti, ai costumi da bagno, alle pentole. C’erano oggetti assurdi, che oggi non li trovi neanche da Tiger, come la padella per fare le uova a occhio di bue con due vani separati, per non mescolare gli albumi, o la coroncina per lavare i capelli ai bambini, senza far finire loro lo shampoo negli occhi. Con grande piacere ho appreso oggi che Postalmarket tornerà nelle nostre case e online a partire dall’autunno 2021. La voluttà dell’acquisto sta anche nello sfogliare il catalogo e nel valutare tutte le possibili soluzioni.
Per il foglio mensile di Telos A&S PRIMOPIANOSCALAc ne abbiamo parlato con uno dei grandi protagonisti del made in Italy. Si tratta di Dario Carosi ed è membro del Consiglio di Amministrazione di Mondo Convenienza Holding Spa, l’azienda dal fortunato jingle “la nostra forza è il prezzo”, fondata a Civitavecchia nel 1985, attiva nella grande distribuzione di arredamenti e complementi d’arredo. Leggi l’intervista a Dario Carosi.
Tra i segreti del successo dell’azienda, è sicuramente da menzionare la capacità di suddividere il target e di proporsi online con un’offerta molto chiara. Mondo Convenienza non è Ikea e Ikea non è Mondo Convenienza. Malgrado il pubblico possa essere lo stesso per alcuni prodotti, Mondo Convenienza ha affermato uno stile italiano che ha funzionato alla grande, tanto che il nostro Paese è uno dei pochi dove l’azienda svedese non è leader nel settore dei complementi d’arredo, ma segue Mondo Convenienza e il suo miliardo e 200 milioni di fatturato. Tutto questo si deve a una strategia digitale molto precisa: “nel 2017 abbiamo creato una Digital Factory interna a Mondo Convenienza, una realtà giovane, composta da professionisti under 40 con una forte propensione al digitale, capaci di immaginare il futuro dei punti vendita e del settore home forniture. In quell’anno, in tempi non sospetti, abbiamo effettuato il digital jump, un percorso di digitalizzazione che oggi sta abbracciando ogni settore aziendale, con l’obiettivo di offrire ai clienti un’esperienza d’acquisto omnicanale e personalizzata”.
Su carta o in digitale, il gusto del catalogo per me rimane. E, devo ammetterlo, quando vedo nella posta un catalogo qualsiasi, nella sua tradizionale forma di libretto, lo sfoglio sempre con piacere. Nostalgia per i tempi del Postalmarket anni ’80? Forse dovrei phonarmi i capelli e posizionarmi davanti a un mega ventilatore.