L’Italia quando vuole fa sul serio.
L’acquisizione di Cedacri da parte di Ion Investment Group rappresenta un’occasione strategicamente importante per il Paese. Il fondo FSI di Maurizio Tamagnini, che ha investito in Cedacri nel 2018, ha ben colto il potenziale.
Cedacri come spiega oggi su Il Sole 24 ore Carlo Festa è “il principale operatore italiano nel settore del Core Banking ovvero dell’outsourcing di servizi di information technology per banche e istituzioni finanziarie.”
E Ion Investment Group, come spiegava giovedì Sara Bennewitz su La Repubblica, negli ultimi anni è cresciuta al punto da diventare uno dei principali player globali del fintech, diventando concorrente diretto di Bloomberg e Refinitiv e la scelta di investire in Cedacri costituisce un’opportunità irripetibile per il fintech italiano.
Andrea Pignataro, fondatore di ION, ha dimostrato con i fatti e senza tanto rumore di riuscire in pochi anni a creare un gruppo internazionale fra i leader globali del fintech.
C’è da scommettere che in poco tempo Cedacri possa ambire a diventare fra i principali protagonisti europei del settore.
Questo il comunicato congiunto diffuso oggi da parte degli azionisti
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO DA PARTE DEGLI AZIONISTI BANCHE VENDITORI
SOTTOSCRITTO ACCORDO PER LA CESSIONE DEL CONTROLLO DI CEDACRI A ION A UN ENTERPRISE
VALUE DI EURO 1.500.000.000
MILANO 5 Marzo 2021: In data odierna gli azionisti di Cedacri – FSI (27,1%), Banca Mediolanum (15,6%), Cassa di Risparmio di Asti (11,1%), Banco di Desio e della Brianza (10,1%), BPER Banca (7,5%),Banca Popolare di Bari (6,6%), Cassa di Risparmio di Bolzano (6,5%), Banca del Piemonte (4,2%), Credito Emiliano (3,9%), Cassa di Sovvenzioni e Risparmio fra il Personale della Banca d’Italia (2,0%), Società Reale Mutua di Assicurazioni (1,3%), Banca del Fucino (1,1%), Banca Valsabbina (1,1%), Cassa di Risparmio di Cento (1,0%), Cassa di Risparmio di Volterra (1,0%) – hanno firmato un accordo vincolante che prevede la cessione a ION delle rispettive partecipazioni azionarie in Cedacri, il principale operatore italiano nel mercato dell’outsourcing di servizi IT per banche e istituzioni finanziarie.
L’Enterprise Value di Euro 1.500.000.000 include una posizione finanziaria netta e altre passività di circa Euro 320.000.000.
Il perfezionamento dell’operazione è condizionato all’avverarsi di alcune condizioni sospensive come da prassi ed è pertanto atteso entro il terzo trimestre 2021.
Nell’operazione gli azionisti venditori sono stati assistiti da Deutsche Bank come consulente finanziario, Pedersoli Studio Legale come consulente legale, Prometeia come consulente industriale.
Cedacri è stata assistita da Gianni&Origoni e Bonelli Erede come consulenti legali, Boston Consulting Group come consulente industriale, Deloitte per la due diligence finanziaria, Studio Legale Tributario FRM come consulente fiscale per gli aspetti sulla contrattualistica e sulla due diligence.