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Leadership femminile, orizzonti e ostacoli secondo Scotti Calderini e Sciorilli Borrelli

“Leadership femminile: questione di genere o attitudine trasversale?”: l’evento di Comin & Partners per la Giornata internazionale delle donne ha visto professionisti dell’informazione, universitari e manager d’impresa a confronto sull’equilibrio di genere

“Il privilegio è invisibile per chi ce l’ha: per questo serve un lavoro di education diffuso. È importante che anche gli uomini si battano per i diritti delle donne”. Una frase che mette al centro delle questioni di genere sia le donne che gli uomini è stata pronunciata ieri da Andrea Scotti Calderini, co-founder e CEO di Freeda Media, nel corso dell’evento “Leadership femminile: questione di genere o attitudine trasversale?” organizzato da Comin & Partners per la Giornata internazionale delle donne e che ha visto professionisti dell’informazione, universitari e manager d’impresa a confronto sull’equilibrio di genere.

Durante l’evento, che si è tenuto sulla piattaforma Zoom, studenti universitari hanno intervistato Silvia Sciorilli Borrelli, corrispondente italiana del Financial Times e lo stesso Andrea Scotti Calderini, sul tema dell’equilibrio di genere e della leadership inclusiva.

“C’è ancora molto da fare: la disparità salariale resta – ha detto Borrelli, partendo anche dalla sua esperienza personale -. Ad esempio, nel giornalismo la retribuzione media degli uomini è più alta del 22% e sia in Italia che in UK è difficile per le donne raggiungere posizioni apicali”. Ed è per questo, ha proseguito, che “trovo sia molto importante di parlare di Gender Equity. Chi lavora nel mondo dell’informazione ha la responsabilità di accendere un faro su questi temi e portare avanti il dibattito sulla parità di genere”.

“Ci troviamo in un momento storico in cui le donne stanno portando avanti una rivoluzione globale, dando un imprinting alla società in cui viviamo. C’è tanto da fare sul tema della comunicazione e della collaborazione”, ha aggiunti poi Scotti Calderini. A seguire, sono intervenute Valentina Picca Bianchi, presidente nazionale Donne Imprenditrici – Fipe Confcommercio, Stefania Pompili, amministratore delegato Sopra Steria Italia ed Emanuela Trentin, amministratore delegato Siram Veolia, offrendo un contributo ispirazionale a partire dalle rispettive esperienze professionali di donne con incarichi dirigenziali.

“Il settore dei pubblici esercizi ha il 30% di titolari donne ed esprime molte lavoratrici. Oggi investire sulla parità di genere è vitale e strategico”, ha detto Picca Bianchi, mentre Pompili, amministratore delegato Sopra Steria Italia, ha ricordato che “le istituzioni e la scuola hanno un ruolo centrale per favorire la Gender Equity. Diversi studi mostrano uno scoraggiamento culturale e sociale delle ragazze a intraprendere percorsi STEM per questo serve investire nella formazione”. A sottolineare il ruolo positivo delle leadership femminili, Emanuela Trentin, amministratore delegato Siram Veolia: “La leadership femminile è fortemente inclusiva. Senza il coinvolgimento e senza farsi carico delle responsabilità non si raggiunge il successo. Un elemento fondamentale, specie nell’approccio alla sostenibilità”.



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