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La radio si fa vedere. L’ultima indagine del Censis sulla crossmedialità

Nel 2020 si registrano ben 19 milioni di telespettatori in radio con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. L’indagine pubblicata dal Censis, dal titolo “La transizione verso la radiovisione” e i risultati del gruppo Rtl 102.5

L’ultima indagine del Censis non lascia spazio a dubbi: agli italiani piace seguire la radio anche in tv. Il mezzo più affascinante di sempre vince e convince. Di nuovo.

Così, nel 2020 si registrano ben 19 milioni di telespettatori in radio con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Stando all’indagine pubblicata dal Censis, dal titolo “La transizione verso la radiovisione”, gli ascoltatori fanno schizzare alle stelle la radiovisione attraverso la tv, lo smartphone, lo streaming o l’APP. Ed RTL102.5, la prima radio italiana a scommettere sulla rivoluzione in simul-cast con la televisione, lascia il segno. Vent’anni fa all’incirca, RTL102.5 muoveva i primi passi verso la radiovisione scrivendo una nuova pagina nella storia dei media. Un esperimento riuscito alla grande, visto che la radiovisione appariva come una “cattedrale nel deserto”. Oggi frequentatissima.

“Non si tratta dell’avere aggiunto il video alla tradizionale voce – spiega l’editore di RTL102.5 Lorenzo Suraci – non è l’abbellimento del vecchio mezzo, ma la nascita di un prodotto completamente nuovo, capace di portare i contenuti, contemporaneamente, su tutte le piattaforme di trasmissione, liberando l’ascoltatore dalla dipendenza di questo o quel mezzo e mettendolo in grado di seguire in ogni condizione e luogo”.

La radiovisione di RTL102.5 ha anticipato negli anni quella di Radio Freccia e Radio Zeta. L’ammiraglia del gruppo, coordinata da Angelo Baiguini, con la sua sperimentazione ventennale ha rappresentato una vera e propria rivoluzione che, oggi, passa attraverso l’anima rock del gruppo: RadioFreccia (coordinata da Daniele Suraci). Poi raggiunge Radio Zeta – punto di riferimento per i giovani – diretta da Federica Gentile che, tra l’altro, si occupa della formazione degli speaker emergenti e coordina il “Digital space di RTL102.5″ (il pacchetto delle nuove radio digitali: Best, News, Doc, Romeo&Juliet, Bro&sis, Napulè, Guardia costiera, che il pubblico segue in radiovisione o tramite la radio DAB, l’APP di RTL102.5, streaming e Sky).

Ma la rivoluzione non finisce mica qui. Da pochi mesi, tra le nuove radio digitali, spicca RTL102.5 News che è ricca di notizie, talk, approfondimenti e musica. Alla conduzione ci sono più di venti speaker giovani, che rappresentano il “vivaio” del network che fa capo a Lorenzo Suraci. Un’altra intuizione che sta spopolando.


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