Skip to main content

La riforma elettorale cinese per imbrigliare Hong Kong

La Cina oggi discute un progetto per cambiare la legge elettorale dell’ex colonia britannica. Dall’esclusione dei candidati pro-democrazia all’allungamento della durata della legislatura

Il governo di Pechino ha deciso che i 47 attivisti pro-democrazia arrestati a Hong Kong devono restare in carcere. Un giudice dell’ex colonia britannica aveva annunciato la scarcerazione di 15 dissidenti, ma non è possibile attuare la misura a causa dell’immediato ricorso in appello presentato dall’accusa. Le autorità ritengono che ci siano motivi sufficienti per credere che gli attivisti potrebbero continuare a compiere atti contro la sicurezza nazionale.

La Cina sta aumentando sempre di più la pressione contro i movimenti che chiedono un cambiamento a Hong Kong. Infatti, durante l’Assemblea nazionale del popolo che comincia oggi, i parlamentari cinesi si occuperanno di un “miglioramento” della legge elettorale in vigore a Hong Kong, con l’obiettivo di rafforzare il controllo sul territorio autonomo.

Zhang Yesui, portavoce del congresso, ha confermato che sarà discussa la situazione di Hong Kong per cercare di dare “alla città una maggiore stabilità e crescita economica”. La bozza sulla quale delibererà il congresso “è un pezzo importante degli assetti istituzionali”, secondo il portavoce. Nell’agenda dell’evento, la riforma elettorale è il settimo  di 10 punti da affrontare in una riunione del Presidium, in base alla Costituzione cinese e la Basic Law, la mini Carta fondamentale di Hong Kong.

Secondo l’emittente CCTV, il Parlamento studia un progetto di riforma elettorale che potrebbe significare l’esclusione di tutti i candidati pro-democrazia. Per l’agenzia statale Xinhua si tratta semplicemente di un miglioramento del sistema elettorale di Hong Kong. Un’altra proposta sarà allungare il periodo legislativo fino a cinque anni.

Una settimana fa, Xia Baolong, capo dell’Ufficio di Affari per Hong Kong e Macao, aveva anticipato che era “in atto un piano per garantire che solo i patrioti potessero governare Hong Kong […] Il sistema elettorale della città deve essere migliorato per garantire la gestione integrale di Hong Kong da parte del governo centrale”. Queste dichiarazioni si interpretano come l’imposizione di una nuova normativa che assicura la fedeltà a Pechino prima di accedere ad un seggio del Consiglio legislativo di Hong Kong.


×

Iscriviti alla newsletter