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Sputnik V, la tattica della disinformazione per aggirare i test. Il video

Sputnik V, la tattica della disinformazione per aggirare i test

Con la campagna vaccinale anti Covid che in tutta Europa stenta a decollare, in Italia ci si guarda intorno spinti anche dalla nuova accelerazione nella curva dei contagi. Per sopperire ai ritardi e alle riduzioni nelle consegne delle dosi il dibattito politico si sta concentrando sul vaccino russo Sputnik V; il Cremlino sta sfruttando la situazione per promuovere la vendita e la distribuzione del suo vaccino allestendo anche una campagna di disinformazione atta a scoraggiare l’utilizzo di altre formule e in generale a minare la fiducia nella sanità occidentale.

L’Agenzia Europea per i Medicinali ha da poco avviato la procedura di approvazione di Sputnik V a causa del ritardo nella richiesta russa, arrivata solo a gennaio. Vista l’attuale assenza di dati, la presidente del board di EMA Christa Wirthumer-Hoche ha definito l’utilizzo di Sputnik V una potenziale “roulette russa”.

Da più parti in Italia si chiede l’adozione di Sputnik V tramite un’autorizzazione straordinaria governativa con Salvini e Tajani in primo piano, ma anche con un progressivo allargamento del fronte. Nel frattempo continua la diffusione di fake news, rilevata anche dai media di altri paesi parallelamente alla propaganda costante a favore di Sputnik V, rilanciata anche dall’account Twitter dell’Ambasciata Russa in Italia. I dubbi su Sputnik V arrivano anche dagli Usa, che hanno sanzionato recentemente alcuni istituti di ricerca del Ministero della Difesa russo impegnati nella produzione del siero anti Covid-19 e accusati dello sviluppo di armi biologiche.

Nonostante l’efficacia della campagna propagandistica russa, i dubbi degli scienziati su Sputnik V rimangono e potranno essere dissipati solo dai pareri delle agenzie competenti.


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