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Quanti italiani andrebbero nello Spazio? Il sondaggio Swg

Solo un italiano su tre è interessato a un viaggio spaziale, ma la percentuale sale al 55% i 18 e i 24 anni. Lo Spazio genera sensazioni positive al 58% dei cittadini, mentre gli investimenti privati tendono a dividere l’opinione pubblica. Tutti i numeri di Swg nel sondaggio settimanale. Elon Musk? Più un genio che un folle

Lo Spazio conquista gli italiani, che per il 57% provano sensazioni positive pensando al cosmo. I numeri si abbassano quando si tratta di partire: è il 33% a dichiararsi interessato a un’avventura extra-atmosferica (tra i giovani la percentuale sale al 55%). L’opinione pubblica appare poi divisa sul ruolo dei privati nella New Space Economy, nonché sugli investimenti in tempi pandemici. È il quadro certificato da Swg, che ha dedicato anche allo Spazio il suo sondaggio settimanale, realizzato su un campione rappresentativo di 800 soggetti maggiorenni.

SPACE ECONOMY E “FATTORE GIOVANE”

A dividere è soprattutto il ruolo dei privati nello Spazio, cifra caratteristica della cosiddetta New Space Economy. È la commercializzazione dello Spazio, con aziende coinvolte nella definizione dei programmi, nell’assunzione dei rischi (e negli investimenti), fino ai ritorni delle missioni. Il fenomeno è giudicato positivo dal 44% dei rispondenti, negativo dal 18%, con il restante 38% che ha scelto “non saprei/non mi interessa”. La percentuale di positivi sale al 60% tra la generazione Z, la più giovane, ma registra un ottimo 50% tra quella “silent”, generalmente attribuita ai nati tra 1928 e il 1945, cioè coloro che hanno assistito nel fiore degli anni al fascino della corsa spaziale durante la Guerra fredda.

INVESTIRE NELLO SPAZIO

In fase di crisi, il 22% dei rispondenti riterrebbe opportuno sospendere le missioni spaziali. Per il 29%, invece, “è importante fare questi investimenti per far progredire la scienza e cercare di trovare un posto alternativo alla Terra dove poter vivere”. Un 23% ritiene “giusto fare questi investimenti, ma in misura più ridotta perché la ricerca spaziale non è così fondamentale”. Solo l’8% ritiene che è “sbagliato fare questi investimenti” e che “le missioni spaziali sono inutili”, lanciando dunque un segnale ai comunicatori dello Spazio, settore da sempre capace di alimentare ritorni sull’intero sistema economico (si stima che ogni euro investito nel comparto, ne generi 7 per l’economia generale).

TURISMO SPAZIALE

“Se fosse possibile prendere parte a dei viaggi turistici nello spazio, a prescindere dai costi, quanto sarebbe interessato a prendervene parte in un prossimo futuro?”. A questa domanda è il 33% degli intervistati a dichiararsi molto o abbastanza interessato. Il timore prende il sopravvento per il 56%, che si dichiara poco o per nulla interessato. Anche in questo caso vige il “fattore giovane”. La percentuale degli interessanti sale infatti al 55% tra i 18 e i 24 anni, per scendere al 19% tra gli over 64. In ogni caso, lo spazio generazione sensazioni positive al 57% dell’opinione pubblica, soprattutto curiosità (28%) e fascino (19%). Per il 30% le sensazioni sono invece negativa, tra solitudine (10%) e angoscia (9%).

MUSK: INNOVATORE O FOLLE?

L’ultima domanda riguarda il campione della nuova economia spaziale: Elon Musk, miliardario, visionario, fondatore di SpaceX, l’azienda che sta macinando record tra razzi riutilizzabili, mega costellazioni per Internet a banda larga e ambizioni di viaggi interplanetari. Ebbene, il 58% degli intervistati ha un’opinione positiva di Musk, con punte del 65% tra gli intervistati di scolarità “alta”. Il miliardario è un imprenditore di successo per il 29% degli intervistati, un innovatore per il 27% e un genio visionario per il 24%. Per il 16% invece è un maniaco di protagonismo; un folle per l’8% e un personaggio caricaturale per il 5%.



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