Le obbligazioni sostenibili sono il nuovo ‘must have’ del mondo della finanza, e l’ha capito anche Apple la quale ha recentemente detto (ancora) di sì all’energia rinnovabile con 4,7 miliardi di dollari
Green bond, turbine eoliche e impianti fotovoltaici, Apple è ormai “verde” da tutti i punti di vista. Alcuni esempi: nel 2016 la società ha emesso obbligazioni sostenibili del valore di 1,5 miliardi di dollari – aggiungendo un miliardo di dollari l’anno successivo dopo che il presidente Donald Trump aveva annunciato di voler ritirare gli Usa dagli Accordi di Parigi. In seguito, gli uffici in Nevada sono stati trasformati in palazzi ecosostenibili alimentati da 73 ettari di impianti fotovoltaici. Ma, per Apple tutto questo non è sufficiente.
Infatti, l’azienda informatica ha recentemente annunciato con un comunicato stampa di aver investito 4,7 miliardi di dollari in nuovi green bond – divenendo così la società privata con il pacchetto di obbligazioni (verdi) più consistente. Queste obbligazioni contribuiranno a produrre 1,2 gigawatt di energia pulita e verranno investite anche in 17 progetti attivi, tutti ovviamente sostenibili e che “permetteranno di tagliare le emissioni annuali di anidride carbonica di circa 921 mila tonnellate” – come sottolineato da Gabriele Di Matteo su Forbes. L’obbiettivo di Apple è, infatti, quello di ridurre le emissioni di carbonio e produrre apparecchi che non abbiano alcun impatto negativo sul clima: tutto entro il 2030.
A tal proposito, Lisa Jackson, la vicepreside per le politiche ambientali e le iniziative sociali di Apple, ha dichiarato che questo “investimento di 4,7 miliardi di dollari è la prova del nostro impegno e la dimostrazione che l’energia pulita è un buon business”. Un annuncio molto importante, dato che il green è ufficialmente entrato in società. Sicuramente questa affermazione non risulta essere una novità, ma per Apple è un passo avanti importante e preannuncia ulteriori (probabili) investimenti sostenibili. Infatti, quasi tutte le big tech stanno concretizzando politiche rivolte al business verde e Apple sta dimostrando con quanta “facilità” è stata in grado di raggiungere sostanziosi obbiettivi sostenibili.
Ma, perché sono così importanti questi green bond? Oltre a presentare benefici ambientali positivi, una volta “comprati” devono essere usati solo per progetti eco-friendly (limitando così il loro utilizzo a favore di impianti fotovoltaici, turbine eoliche, produzione di energia rinnovabile etc.). Questo incentivo spinge coloro che investono in tali obbligazioni (come appunto la Apple) a diventare sempre più verdi, andando dunque incontro alle necessità del pianeta (con un tornaconto non da poco). Apple è la dimostrazione che con il verde si possa fare business positivo per l’azienda e per la terra, e non solo tramite obbligazioni ma anche grazie al significato prodotto da questi stessi bond. Chissà, quindi, se Apple sarà da esempio o da stimolo, per le tante aziende internazionali volte a diventare sempre più eco-sostenibili.