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Zingaretti molla, ma Conte oscura la sua mossa clamorosa. I dati social

Di Domenico Giordano

Nicola Zingaretti si è dimesso dalla carica di segretario del Partito democratico attraverso un post su Facebook. Come hanno reagito gli utenti alle sue parole e alla solidarietà espressa, sullo stesso social, da Giuseppe Conte. I dati Arcadia nell’articolo di Domenico Giordano

Con un post pubblicato sulla sua fanpage Nicola Zingaretti ha annunciato a sorpresa le sue dimissioni da segretario del Partito democratico. Le dimissioni a mezzo post sono oramai, per chi nutrisse ancora qualche riserva, dimostrazione che la rete e nello specifico i social network in generale sono diventati il terreno principale, prioritario e per certi aspetti esclusivi della comunicazione politica.

Eppure, a poche ore dall’annuncio le reazioni che vengono registrate in rete sono tutt’altro che positive per il segretario dem. Se analizziamo infatti la qualità del parlato, con la keyword “Nicola Zingaretti” il 47% delle menzioni si presentano con un segno negativo a fronte di un mood positivo che si ferma al 21%.

Il dato, però, per certi aspetti più interessante riguarda il sentiment registrato analizzando come unica fonte solo la pagina Facebook di Nicola Zingaretti: in questo caso, quindi restringendo il campo del monitoraggio il mood negativo tocca quota 18% mentre quello negativo sale al 66%, un dato trascinato che potrebbe essere in qualche misura alimentato dal malcontento che il popolo dem si porta in pancia da diversi mesi.

È interessante anche constatare, se torniamo ad allargare lo sguardo all’intera rete e non solo al canale sociale del segretario, come il terreno preferito per le discussioni sia circoscritto ai siti di informazioni e ai blog (in totale oltre l’82%), mentre Facebook e Twitter riescono a raccogliere solo la restante parte delle discussioni.

La tag cloud che si associa al nome del segretario è, invece, ampiamente condizionato dalla costruzione semantica del post delle dimissioni le cui parole chiave vengono riprese e rilanciate dai commenti e dalle reaction.

Infine, è curioso sottolineare, ancora la capacità dell’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte di calamitare l’attenzione degli utenti social. Il post di “solidarietà” pubblicato a poco più di due ore dall’annuncio fatto da Zingaretti è diventato in brevissimo tempo quello in assoluto più performante, tra quelli pubblicati nella categoria “politics”. Una viralità che si è abbattuta in primis sullo stesso post di Zingaretti che è stato triplicato per numero complessivo di reaction.

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