Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Audizione di Gabrielli, il Copasir riparte (finalmente). Ecco l’agenda

Mercoledì il Copasir ha in agenda l’audizione di Gabrielli, sottosegretario agli 007. Un’occasione (da non sprecare) per lasciarsi alle spalle le polemiche parlamentari e concentrarsi sui dossier urgenti

Con l’audizione di Franco Gabrielli, sottosegretario con delega ai servizi segreti, mercoledì il Copasir dovrebbe tornare al lavoro dopo un mese e mezzo di inattività legata al cambio di maggioranza e di governo.

Il condizionale è d’obbligo. L’audizione del sottosegretario Gabrielli è in agenda mercoledì pomeriggio, ore 14, e dovrebbe essere seguita dalla plenaria per esaminare la proposta di relazione sull’attività svolta dal Comitato nel corso del 2020 che ha riguardato temi cruciali come le infrastrutture, l’infodemia legata al Covid-19 e gli asset strategici nazionali nei settori bancario e assicurativo.

Ma viste le recenti aspre polemiche su composizione e presidenza del comitato di raccordo tra Parlamento e 007 non è da escludere che la seduta venga rinviata per l’assenza di alcuni commissari critici rispetto alla continuità dell’assetto del Comitato nonostante la nuova composizione dell’esecutivo.

Tra i temi oggetto dell’audizione del sottosegretario Gabrielli ci dovrebbero essere: fatti di cronaca recenti, come la morte dell’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, e il caso di spionaggio che ha visto coinvolto l’ufficiale della Marina italiana Walter Biot e un militare russo; e sviluppi futuri nel mondo della sicurezza, a partire dal recente annuncio del sottosegretario circa la necessità di un’agenzia fuori dal perimetro del Dis che si occupi di cyber-resilienza (qui l’articolo di Formiche.net).

A gennaio il presidente del Copasir, Raffaele Volpi, aveva indicato la strada per il lavoro del comitato nel 2021: “approfondimenti su settori strategici quali le infrastrutture, l’energia, e l’industria della difesa”.

E così, dopo il sottosegretario Gabrielli, nelle prossime settimane dovrebbero sfilare davanti ai commissari i vari ministri che compongono il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica: Luigi Di Maio (Esteri), Luciana Lamorgese (Interno), Lorenzo Guerini (Difesa), Marta Cartabia (Giustizia), Daniele Franco (Economia e finanze) e Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico).

Un motivo in più a sostegno della necessità di una moratoria sulle polemiche e del ritorno alla piena operatività del Comitato, qualunque sia la sua composizione. Per poter affrontare al meglio le sfide attuali. E per evitare il rischio di scaricare le tensioni politiche sull’attività del governo, costretto ad assistere a dinamiche di natura squisitamente parlamentare.

×

Iscriviti alla newsletter