Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

La Difesa dalle minacce biologiche. Parla D’Uva (M5S)

“La pandemia ha messo ulteriormente in luce l’esigenza di rafforzare il settore della Difesa contro le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari; prevenire e contrastare simili rischi è fondamentale”. Conversazione con Francesco D’Uva, questore della Camera e componente della Commissione Difesa

Valorizzare e potenziare le capacità della Difesa nel contrasto alle minacce chimiche, biologiche e nucleari. È questa una delle esigenze su cui il Covid-19 ha costretto a puntare i riflettori, raccontata a Formiche.net da Francesco D’Uva, deputato in quota M5S, questore della Camera e componente della Commissione Difesa, che domani promuove un dibattito sul tema. “La pandemia ha messo ulteriormente in luce l’esigenza di rafforzare il settore della Difesa contro le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari; prevenire e contrastare simili rischi è fondamentale”, ci ha spiegato.

L’EMERGENZA

Difatti, ha aggiunto D’Uva, “l’emergenza Covid ci ha fatto capire quanto sia attuale il rischio di bloccare un Paese a causa di un virus o di una contaminazione chimica o batteriologica; il nemico invisibile c’è e va combattuto”. Nasce da qui l’esigenza di “lavorare sempre più nella direzione di un potenziamento di personale e mezzi nei Nuclei batteriologici-chimici delle Forze armate”.

LA SCUOLA DELLA DIFESA

“Questo è anche il motivo per cui io e i miei colleghi in Commissione Difesa siamo riusciti a fare approvare un emendamento a mia prima firma che stanzia 2 milioni di euro per l’anno 2021 per potenziare le capacità operative della Scuola interforze Nbc”. Con sede a Rieti, presso la caserma Verdirosi, la scuola costituisce il polo interforze per la Difesa nucleare chimica e biologica. Si occupa di specializzare il personale di Forze armate, corpi armati e altri dicasteri od organizzazioni dello Stato nel settore Cbrn, e di elaborare direttive e procedure di impiego nel campo.

L’IMPEGNO

È “un fiore all’occhiello della nostra Difesa, anche per l’alta competenza e professionalità del suo personale, che partecipa a gruppi di lavoro Nato focalizzati sulla ricerca in materia”, ha rimarcato D’Uva. “In Italia – ha aggiunto – possiamo contare su strutture come questa, uniche per simulare situazioni di rischio e di minaccia, consentendo livelli di preparazione e di addestramento altissimi”.

IL DIBATTITO

L’impegno, ha promesso il parlamentare M5S, “continua”, al fine di “avviare un potenziamento della Difesa contro le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari: già da quest’anno ci impegneremo per ulteriori finanziamenti in vista dei prossimi anni”. Se ne parlerà domani, nel convegno promosso da D’Uva (qui i dettagli e la registrazione), con la partecipazione di esperti e addetti ai lavori. Tra gli altri, interverranno il generale Emilio Corbucci, comandante della Scuola interforze Nbc, il colonnello Carlo Pasqui, capo di Stato maggiore della Scuola, Sergio Bonadio, referente tecnico nazionale dei soccorsi Cbrn della Croce Rossa Italiana, e Ulrico Angeloni, della direzione generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute.

×

Iscriviti alla newsletter