Una colata di catrame copre i sampietrini della banchina lungo il fiume, all’altezza di Castel Sant’Angelo. Il bitume, versato anche in maniera un po’ storta, scatena battute, critiche e indignazione sui social network
La battuta di Carlo Verdone nel film “Gallo Cedrone”, “ma asfaltiamolo ‘sto Tevere”, sembra realtà. Una colata di catrame copre i sampietrini della banchina lungo il fiume, all’altezza di Castel Sant’Angelo. Il bitume, versato anche in maniera un po’ storta, spicca in contrasto con il vecchio pavimento.
Per la sindaca di Roma si tratta del rifacimento del vecchio manto della pista ciclabile, che risale a più di 15 anni fa. L’effetto però è (negativamente) impressionante e ha scatenato la critica dei romani, e non solo…
Matteo Salvini, leader della Lega, ha denunciato che si tratta dell'”ennesimo oltraggio della Raggi ai romani, stavolta lungo il Tevere. Ma si può?!?”. Lei contesta che è una manutenzione prevista, e che il leghista dovrebbe informarsi prima di parlare.
Molto duro anche il leader di Azione e candidato sindaco di Roma, Carlo Calenda, che ha espresso il proprio sdegno in prosa su Twitter:
Una mattina la sindaca di Roma si svegliò corrucciata e chiese al pittore di corte Calabrese: “come possiamo ulteriormente deturpare questa città ingrata?”. “Mia sindaca, rispose il pittore, abbiamo fatto tutto il possibile per punire i romani: sporcizia, traffico, declino” pic.twitter.com/g5JBSjxzk2
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) April 29, 2021
Per Roberto Morassut, sottosegretario all’Ambiente e deputato del Partito Democratico, l’asfaltatura delle banchine sotto gli argini di ampi tratti del Lungotevere è assurda, per cui invita alle soprintendenze di Stato competenti a tutelare “un bene demaniale e architettonicamente vincolato”.
È in atto una assurda asfaltatura delle banchine poste sotto gli argini di ampi tratti del Lungotevere. Intervengano le sopraintendenze di Stato competenti per tutelare un bene demaniale e architettonicamente vincolato. #Roma pic.twitter.com/qvnwjKqDeS
— Roberto Morassut (@RMorassut) April 30, 2021
Il giornalista di Repubblica, Stefano Cappellini, spera che chiunque sia il prossimo sindaco di Roma, “cancelli in fretta questo scempio”.
Il bello è che sono in tanti a dire “aspettiamo che finiscano i lavori prima di giudicare” #LungoTevere pic.twitter.com/1m21hsaK15
— Stefano Cappellini (@il_cappellini) May 1, 2021
Un commento tecnico arriva dall’iniziativa Open House Roma, che sostiene l’intervento sia sbagliato non solo per l’alto valore paesaggistico di questo spazio per la città, bensì perché – se si voleva comunque fare – bisognava prima intervenire sul sottofondo senza colare nuovo asfalto su quello esistente. Così si sarebbe evitato “questo effetto torta imbottita, che è brutto, si danneggerà prima e non è sicuro per i ciclisti”. Infine, Open House critica che l’intervento non abbia considerato la progettazione.
Pro-gettare: immaginare il futuro. Se non sono capace di immaginare il futuro, farò una colata di asfalto su quella esistente e non mi renderò conto di cosa comporta questa mia scelta (6/n)
— Open House Roma (@openhouseroma) April 30, 2021
Altre reazioni sui social network:
Roma, nuovi arredi urbani sul Lungotevere. Sciccosissimi pic.twitter.com/5rOZvDC5xj
— Alessandro Barbera (@alexbarbera) April 29, 2021
Foto simbolo della rivoluzione portata dal M5S in Italia pic.twitter.com/X0FdIw89FB
— jacopo iacoboni (@jacopo_iacoboni) May 1, 2021
RAGGI ASFALTA IL LUNGOTEVERE – FOTO CHOC.Vorrà organizzare gare di monopattino a motore.https://t.co/Eb5DNzQbW6
— Flannchad (@francobaietti) May 1, 2021
L’asfalto sui sanpietrini del lungotevere di #Roma è come la panna sulla carbonara. pic.twitter.com/t4pJXL6WR4
— MarioSantoro?? (@mariosantoroMS) May 1, 2021
Ora ha senso pic.twitter.com/EHgf4h6s0h
— Andrea Venanzoni (@AndreaVenanzoni) May 1, 2021
Armando Feroci aveva previsto tutto! “…’sto lungotevere levàmolo, sotteràmolo, prosciugàmolo! Ma soprattutto: asfartamolo” pic.twitter.com/h5gDt77zPR
— Stefano Melòccaro (@meloccaros) April 30, 2021