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Partita del Cuore, cosa c’è dietro la gaffe della Nazionale Cantanti

Se non si riesce ad evitare di pensare prima, pronunciare poi e smentire ancora dopo una simile cretineria come quella detta ad Aurora Leone dei The Jackal, vuol dire che di strada ne avremo anche fatta molta, ma tantissima è ancora lì, davanti al nostro naso. Il commento di Fulvio Giuliani

Per una volta il politicamente corretto non c’entra nulla. Quanto denunciato da Aurora dei The Jackal, alla vigilia della Partita del Cuore, sembra il classico episodio uscito da uno spogliatoio di una partita di calcetto tra amici. Degli anni ‘80.

La frase rivolta alla stessa Aurora e purtroppo non ancora formalmente smentita dai vertici della Nazionale cantanti, vale a dire “da quando le donne giocano a calcio?!”, è così sciocca che in condizioni normali meriterebbe solo una pernacchia, nella gloriosa tradizione eduardiana. Purtroppo, un incidente che poteva essere chiuso con una dura ramanzina e un veloce ripasso di educazione civica al direttore generale della stessa Nazionale Cantanti, è sfociata nella peggiore pubblicità possibile per l’evento in sé e tutti i soggetti coinvolti.

In più, una gaffe del genere fa precipitare proprio in quel politicamente corretto, che tante volte abbiamo richiamato come una gabbia soffocante. Del resto, se non si riesce ad evitare di pensare prima, pronunciare poi e smentire ancora dopo una simile cretineria, vuol dire che di strada ne avremo anche fatta molta, ma tantissima è ancora lì, davanti al nostro naso.

Le parole di una persona esperta ed equilibrata come Eros Ramazzotti, quelle della sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali – gente che non parla e scrive prima di aver assunto le necessarie informazioni – sono un epitaffio su un certo modo di pensare.

Dispiace che la Nazionale Cantanti, nella sua dura replica di questa mattina, non sia riuscita a smentire la frase in questione, forse perché non si poteva. Aspettando che fosse lo stesso direttore generale a prendere atto di quanto accaduto, rassegnando le proprie dimissioni.

Come si diceva una volta, tutto per una partita di pallone. A volte, però, vale la pena combattere alcune battaglie.


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