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Il CanSino del vaccino cinese in Messico (e non solo)

L’azienda farmaceutica ha ammesso una riduzione significativa dell’efficacia (che già era soltanto di circa il 65%) dopo sei mesi dall’inoculazione. Dal Pakistan all’Argentina, la corsa ai ripari

Grande preoccupazione per l’ultimo annuncio della farmaceutica cinese CanSino Biologics Inc. L’impresa ha ammesso che l’indice di efficacia del suo vaccino monodose anti-Covid 19, Convidencia, si riduce drasticamente dopo cinque-sei mesi dall’inoculazione.

Zhu Tao, direttore scientifico di CanSino, ha spiegato che durante i test si era valutata l’opzione di una seconda dose dopo sei mesi per attivare un’ulteriore protezione: “Un vaccino di rinforzo sei mesi dopo ha prodotto altri 10 livelli di anticorpi, per cui speriamo che con questo si possa raggiungere il 90% di efficacia”.

Tuttavia, Zhu ha spiegato che sono necessari più studi e analisi prima di confermare quest’ipotesi.

Sebbene non siano stati pubblicati su pubblicazioni specializzate i risultati dell’ultima fase di analisi clinica di nessuno dei tre vaccini cinesi, CanSino sostiene che nella fase 3 il vaccino ha registrato un’efficacia generale del 68,83% per la prevenzione del virus, e del 65,28% dopo 14 giorni dell’inoculazione.

Dopo sei mesi però questa efficacia sarebbe ridotta a circa il 50%, la soglia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per approvare un farmaco.

CanSino è il vaccino cinese meno distribuito in America latina, ma è stato approvato per uso di emergenza in molti Paesi. L’azienda ha siglato accordi di acquisto con Russia, Pakistan, Ungheria, Messico, Argentina, Cile ed Ecuador.

Secondo la pubblicazione statale cinese Global Times, questo farmaco avrebbe conquistato la fiducia nei paesi europei “poiché i timori di coaguli di sangue persistono tra i vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson”. Il riconoscimento in Ungheria con il Good Manufacturing Practice (GMP) aprirebbe la strada a più vaccini cinesi per ottenere il riconoscimento internazionale.

L’International Society for Pharmaceutical Engineering considera il GMP un sistema per garantire che i prodotti siano costantemente controllati con specifici standard di qualità.

Eppure, in Messico è scattato il panico. Come si legge su AM Queretaro, il governo aveva scelto il vaccino CanSino per immunizzare tutti gli insegnanti e molti impiegati pubblici, e ora si trova davanti alla difficoltà della riduzione dell’efficacia. Per questo l’Istituto Nazionale di Scienze Mediche e Nutrizione ha chiesto l’avvio di una nuova fase di studio clinico in coordinamento con i ricercatori cinesi per inoculare agli insegnanti messicani una seconda dose.

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