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Covid, Von der Leyen: “Vacciniamo 30 europei al secondo, un successo”. Il video

Covid, Von der Leyen: “Vacciniamo 30 europei al secondo, un successo”

Bruxelles, 6 mag. (askanews) – L’Unione Europea è disposta a discutere la proposta di rinuncia ai brevetti per i vaccini contro il Covid-19 avanzata dagli Stati Uniti, ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen alla videoconferenza sullo “Stato dell’Unione” dell’Istituto universitario europeo di Firenze.

“L’Ue è anche pronta a discutere qualsiasi proposta che affronti la crisi in modo efficace e pragmatico. Ecco perché siamo pronti a discutere di come la proposta degli Stati Uniti di una deroga alla protezione della proprietà intellettuale dei brevetti per i vaccini Covid-19 potrebbe aiutare a raggiungere tale obiettivo; nel breve periodo, tuttavia – ha proseguito – chiediamo a tutti i paesi produttori di vaccini di consentire le esportazioni e di evitare misure che interrompano le catene di approvvigionamento”.

L’Europa, ha sottolineato la presidente della Commissione, “è il principale esportatore di vaccini a livello mondiale. Oltre 200 milioni di dosi prodotte in Europa sono state già spedite nel mondo, in 90 paesi. “E’ la farmacia del mondo”.

Poi, parlando di Firenze, culla del Rinascimento, von der Leyen ha ricordato la storia europea fatta di rinascimenti, anche ora con il piano “Next Generation EU” e la campagna di vaccinazione che adesso procede anche se, ha ammesso: “Mi ricordo bene l’inizio della pandemia e l’appello dell’Italia. Gli italiani chiesero la solidarietà ed il coordinamento dell’Europa. L’Italia aveva ragione. L’Europa doveva intervenire. E questo è quello che abbiamo fatto”. “Finora – ha poi ricordato – nell’Unione europea sono state distribuite circa 200 milioni di dosi di vaccini, sufficienti per la prima vaccinazione di più della metà della popolazione adulta europea”. “In questo momento, stiamo vacciniamo 30 europei ogni secondo. L’Europa non ha mai visto niente di simile: una campagna di vaccinazione di massa su scala continentale. Questo sta accadendo perché un intero continente si è mobilitato”.

(Testo e video Askanews)


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