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La vittoria dei Måneskin diventa un caso diplomatico Italia-Francia

Un video di Damiano, leader della band, chinato sul tavolino, fa scattare un’insinuazione: sniffava cocaina in diretta? La replica: “Senza senso”. Interviene il ministro degli Esteri della Francia (la cui rappresentante è arrivata seconda) e il cantante si sottopone volontariamente a un test antidroga

Emozioni e polemiche. La vittoria dei Måneskin che ha riportato all’Italia l’Eurovision dopo 31 anni dal trionfo di Toto Cutugno nel 1990 è diventato un caso diplomatico tra Roma e Parigi. Non torneranno le difficoltà al tempo dei Gilet gialli ma qualche scoria politica rischia di rimanere.

Neanche il tempo per l’Italia per festeggiare: ai tweet di gioia di Palazzo Chigi ma anche del ministro degli Esteri Luigi Di Maio fanno da contraltare le polemiche.

Tutto ruota attorno al video in cui si vede il frontman della band italiana, Damiano David, chinarsi sul tavolino in direttiva televisiva. Sui social, soprattutto di sponda francese, è subito partita l’insinuazione: stava sniffando cocaina? 

Il cantante non ci sta: “Polemiche sterili. Senza senso”. E ancora: “Per favore, non dite una cosa del genere. Non faccio uso di droga, niente cocaina. Thomas [Raggi] (il chitarrista, ndr) aveva rotto un bicchiere”.

Ma Parigi, forse perché scottata dal secondo posto della cantante Barbara Pravi, vuole vederci chiaro. Sulla vicenda è intervenuto persino Jean-Yves Le Drian, il ministro degli Esteri. “Spetta alla commissione etica dell’Eurovision decidere, se c’è un problema”, ha spiegato il capo della diplomazia a Rtl France. “Non voglio interferire in questa giura, non è di mia competenza. Ci sono organizzazioni specializzate, Eurovision è responsabile dell’onore di questa competizione, e se c’è bisogno di fare dei test, faranno i test”.

Una “chiamata” a cui il cantante dei Måneskin ha risposto presente decidendo di sottoporsi volontariamente a un test antidroga per chiudere la questione.

 



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