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“Hanno sparato al Papa”, 40 anni fa l’attentato a Wojtyla. Il video

“Hanno sparato al Papa”, 40 anni fa l’attentato a Wojtyla

Roma, 12 mag. (askanews) – Sono le 17.17 del 13 maggio 1981: Giovanni Paolo II, il primo Papa straniero, viene colpito da due colpi di arma da fuoco. A sparargli, in una piazza San Pietro gremita, è il turco Ali Agca.

Wojtyla si accascia nella Fiat Campagnola scoperta (oggi esposta ai Musei Vaticani) che attraversa due ali di folla. La veste bianca diventa rossa: il primo proiettile lo colpisce all addome, il secondo a una mano. La corsa al Gemelli, l estrema unzione del segretario personale, don Stanislao. Il mondo è sconvolto: hanno sparato al Papa.

L’immagine fa il giro del mondo. Ma c’è un altra fotografia a impressionare: è quella dell’allora 23enne Alì Agca bloccato e arrestato dai gendarmi vaticani.

Quel momento viene immortalato da Giancarlo Giuliani, storico fotografo di Wojtyla.

“Vidi tanta gente che scappava da piazza San Pietro – racconta – gente che piangeva e pregava. E subito gridarono: Hanno preso l’assalitore . Riuscii così a fare lo scatto più importante in quel momento, quello dell’arresto di Ali Agca. La mia era l’unica fotografia di quell’istante così terribile”.

“Io ero incredulo – prosegue Giuliani – di corsa mi recai al Gemelli. Ero disperato, perché con Giovanni Paolo II avevo un lungo rapporto di conoscenza, fin dal Concilio Vaticano II”.

A 40 anni da quel terribile giorno, il mistero dell attentato di Karol Wojtyla non è risolto. Chi voleva uccidere il Papa? Chi c era dietro Ali Agca? Ed ancora: la pista bulgara, il Kgb, la pista mafiosa. Domande tuttora senza risposta.

Il Papa si salva; Ali Agca viene arrestato, condannato all ergastolo, poi perdonato da Giovanni Paolo II, graziato dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2000, dopo la “non contrarietà” del Vaticano. La vicenda si chiuse così, ma i dubbi restano tutt oggi.

(Testo e video Askanews)


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