La quarta giornata di I-Week: un seminario dedicato al valore dell’Intelligence sui dati nel processo di trasformazione digitale, un talk dedicato alla Cyber Security all’italiana, la presentazione di un libro e un dibattito sui 5 hacks più eclatanti del secolo
Sono quasi millecinquecento coloro che hanno partecipato ai primi tre giorni di I-Week, la sei giorni di incontri e dibattiti sul mondo tecnologico e dell’innovazione digitale, l’evento web dedicato a pubblica amministrazione, imprese e società di settore.
“Il valore dell’Intelligence sui dati nel processo di trasformazione digitale” questo il titolo del primo talk della quarta giornata di I-Week.
Oggi i processi decisionali dipendono dai dati, dalla loro disponibilità, e dall’efficienza degli algoritmi di analisi. L’era digitale può rivoluzionare i processi aziendali a tutti i livelli, facendo emergere l’importanza e il valore di un modello decisionale guidato dalla conoscenza.
Il primo a prendere la parola è stato Gregorio Dal Pozzo, Partner di DUNE: “L’incontro è stato organizzato con l’obbiettivo di toccare con mano quali sono gli elementi dell’intelligenza artificiale che oggi, voi tutti, potete adottare e fare vostri nel processo di trasformazione digitale” ha poi continuato: “Rispetto a quando ho incominciato a lavorare nel mondo del tech circa vent’anni fa, le cose sono molto cambiate e la pandemia è stato un vero e proprio acceleratore. Basti pensare al cloud: un cambiamento avvenuto “dal giorno alla notte”; l’aumento della domanda di banda è cresciuto di oltre il 33% per la rete mobile e dell’80% per la rete domestica”.
È intervenuto in seguito Antonio Donà, Direttore Generale Italia presso PU, il quale ha illustrato il Data Lake, ossia un tipo di repository di dati in grado di archiviare set di dati non elaborati di grandi dimensioni e di varia tipologia nel loro formato nativo, offrendo una sempre più diffusa strategia di gestione dei dati alle aziende.
Successivamente, ha preso la parola Francesco Diaz, Data and Analytics Amazon Web Services (AWS), il quale, attraverso l’ausilio di una presentazione, ha spiegato il ruolo di Amazon QuickSight, ossia un servizio BI (business intelligence) scalabile, serverless, integrabile e basato su machine learning ideato per il cloud; QuickSight, permette di creare e pubblicare facilmente pannelli di controllo BI interattivi che includano le funzionalità basate sul machine learning.
“Oggi sono nelle vesti di moderatore di un talk che avrà due temi principali: uno è il perimetro di sicurezza nazionale cibernetico, che tra l’altro tra poco più di un mese, inizierà il suo semestre di test; il secondo tema è l’agenzia per la cyber security, annunciata dal Prefetto Gabrielli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri”, con queste parole Gabriele Carrer, autore di Formiche ha introdotto il primo talk del pomeriggio “La Cyber Security all’italiana”.
Ha preso successivamente la parola l’On.Fiano affermando: “Tutti i Paesi del mondo sviluppati, a partire dagli USA, ma anche la Cina, Russia ed Europa sono impegnati a fornirsi di strumenti analoghi all’Agenzia Nazionale per la Cyber Security che stiamo costituendo noi”; ha poi aggiunto: “C’è una necessità di sicurezza cibernetica che riguarda il tempo di pace, ma non dimentichiamoci che c’è anche una dimensione che riguarda il tempo di guerra, che speriamo sia sempre limitato”.
In seguito, è intervento Federico Mollicone, Deputato FI, sostenendo: “Esiste sicuramente un’emergenza di sicurezza cibernetica, lo segnala anche l’apertura di un fascicolo presso la Procura di Roma su un attacco cyber al Ministero dello Sviluppo Economico”.
Nel corso del dibattito è intervenuto anche Angelo Tofalo, Deputato, già Sottosegretario di Stato alla Difesa: “Nell’esperienza di due Governi con una delega specifica sulla cyber per quanto riguarda il Ministero della Difesa, ritengo, che in questi ultimi dieci anni l’Italia, insieme ai Paesi dell’UE, stia percorrendo la direzione giusta, e cito: il Decreto Monti 2012, il Decreto Gentiloni 2017 e i Decreti Conte sul perimetro Nazionale per la sicurezza cibernetica”. Il Deputato, ha poi sottolineato come la pandemia abbia accelerato questi fenomeni, ha inoltre indicato quanto destinato dal PNRR al settore della cyber, ossia 680 milioni.
Tra i relatori anche Giuliano Tomiazzo, CEO di IMQ Intuity “Noi come IMQ Intuity, siamo una società verticale nell’ambito della cyber security, ci occupiamo di cercar di mitigare e di supportare le aziende italiane e non, in questo contesto che possiamo definire pandemico”, ha inoltre condiviso l’esperienze nel campo della cyber, della propria azienda. “Sono necessari tre minuti e praticamente zero budget per compromettere il business di un’azienda, questo è il risultato di simulazioni di attacco al business che noi conduciamo continuamente nei confronti di aziende italiane e non; in questi ultimi cinque anni abbiamo simulato più di tremila attacchi a diverse aziende italiane appartenenti a diversi mercati e di diverse dimensioni” ha chiosato Giuliano Tomiazzo. Ha poi aggiunto: “Quello che abbiamo constatato è che il problema della cyber security è sicuramente un problema sociale e non è più solo da considerarsi un problema tecnologico”; in conclusione ha affermato: “È certo che siamo difronte ad una guerra asimmetrica e quindi senza limiti”.
Tra gli esperti, anche: Andrea Chittaro, Presidente Aipsa, Senior Vice President Global Security & Cyber Defence Department Snam, Michele Colajanni, Professore Ordinario di Ingegneria informatica Università di Bologna e Fondatore della Cyber Academy Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Stefano Mele, Avvocato, Partner di Gianni&Origoni e Responsabile del Dipartimento Cyber Security e Privacy.
Nel tardo pomeriggio, è stato presentato il libro: “Carte segrete dell’intelligence italiana” di Maria Gabriella Pasqualini, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Analitico (OA). Agli inizi del 2000 il gen. Linzi, attualmente Direttore di Gnosis, appoggiato dal gen. Pollari, chiese alla prof.ssa Pasqualini di scrivere una storia istituzionale dell’allora SISMI su documenti. Era previsto un volume. Ne sono stati scritti 4 perché la documentazione ritrovata negli archivi di Roma, Madrid, Washington e Parigi era di notevoli dimensioni.
La quarta giornata di I-Week si è conclusa con un dibattito, moderato da Giuliano Tavaroli, consulente su innovazione e sistemi, esperto in rischi digitali, riguardo le 5 operazioni di hackeraggio informatico più eclatanti di questo inizio secolo. Tra gli ospiti: Andrea Giaime Bodei, CEO INFRA, Corrado Broli, Country Manager Darktrace Italia e Pierguido Iezzi, AD Swascan.