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Così la Spagna spinge sull’accordo Ue-Mercosur per fermare l’avanzata cinese

Il governo di Madrid ha fatto richiesta formale all’Unione europea per sbloccare i negoziati per l’accordo con il Mercosur. Chi è d’accordo e chi no

La Spagna ha avviato una richiesta formale all’Unione per il via libera sull’accordo con Mercosur. Il governo di Pedro Sánchez con una lettera alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha chiesto un’approvazione dell’intesa commerciale con l’unione di Paesi sudamericani.

Nella missiva il governo spagnolo ha sottolineato l’importanza strategica di questo accordo con i governi di Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay.

Secondo Madrid, lasciando liberi i negoziati, e firmando l’accordo, l’Europa potrebbe dare un forte segnale politico e fermare l’influenza della Cina nella regione, che sta erodendo la leadership europea.

Allo stesso modo, la Spagna considera rilevante l’aggiornamento degli accordi commerciali in vigore con il Messico e il Cile.

Il governo spagnolo vuole che l’Unione europea raggiunga l’intesa con Mercosur entro la fine del 2021. Secondo il quotidiano spagnolo El País, Sánchez ha chiesto a Von der Leyen “una proposta concreta” nel capitolo dello sviluppo sostenibile per aggiungere anche i rapporti con il Mercosur.

Per avviare di nuovo i negoziati, la ministra degli Affari esteri spagnola, Arancha González Laya, ha previsto un tour in Brasile e Paraguay questa settimana.

I Paesi del Mercosur hanno registrato un Pil complessivo di circa 4.600 miliardi $ (a parità di potere d’acquisto) nel 2019. I negoziati con l’Unione europea sono partiti più di 20 anni fa, ma manca ancora l’approvazione del Parlamento europeo, nonché l’approvazione di Francia, Belgio, Paesi bassi e Austria, che chiedono uno sforzo ulteriore sui controlli ambientali e su questioni di agricoltura e competitività.  L’intesa aprirebbe un mercato di più di 750 milioni di persone.

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