Il 16 giugno i due leader si vedranno a La Villa La Grange della città svizzera, che vieterà quel giorno per decreto qualsiasi manifestazione contro le politiche della Russia o gli Stati Uniti
Una grande villa del XVIII secolo, con una splendida panoramica su lago Leman e circondata di verde. Sarà Villa de La Grange la sede dell’appuntamento più atteso del 2021, l’incontro tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e l’omologo russo, Vladimir Putin, il prossimo 16 giugno a Ginevra.
Il ministro degli Affari esteri della Svizzera e il governo del cantone di Ginevra hanno confermato la notizia sugli account ufficiale di Twitter. Molte testate internazionali avevano anticipato il luogo prescelto, grazie ai protocolli di sicurezza che sono stati attivati questa settimana.
⚠️ En raison de la rencontre entre les présidents américain et russe, le parc des Eaux-Vives fermera ses portes à partir de ce vendredi 11 juin 18h jusqu’au 17 juin 6h. #GenevaSummit #Geneve
— Ville de Genève (@VilleDeGeneve) June 10, 2021
Il quotidiano Washington Post ha infatti scritto che il Parc de la Grange di Ginevra, che accoglie all’interno Villa La Grange come struttura centrale, è stato chiuso al pubblico per 10 giorni, senza un motivo ufficiale. Anche il parco Eaux-Vives, molto vicino alla villa, è stato chiuso per “motivi eccezionali”, e circondato di agenti della polizia e della protezione civile.
I giardinieri lavorano intensamente per sistemare i prati e le piante nelle vicinanze del lago. Tra gli alberi ci sono cedri di più di 200 anni, che coprono il luogo trasformandolo in un rifugio discreto, a prova di curiosi.
Villa La Grange è stata costruita da una famiglia di banchieri, i Lullin, ma l’ultimo proprietario privato è stato l’imprenditore William Favre, che donò la struttura alla città di Ginevra nel 1917. Il parco è uno dei preferiti di chi abita a Ginevra, ma la Villa può essere vista con tour guidato dall’ufficio di turismo locale solo su appuntamento.
E cosa aspetta questi giorni agli abitanti di Ginevra? Giorni di grande traffico. Le autorità hanno chiesto scusa in anticipo, spiegando che saranno chiuse tutte le strade che circondano il lago, così come gli accessi ai parchi La Grange e Eaux-Vives. Hanno invitato chi può a restare in casa in smart working per alleggerire il traffico e saranno vietate per decreto le proteste contro le politiche della Russia o degli Stati Uniti.
Questa non è la prima volta che la città svizzera funge di scenario per una riunione tra leader degli Stati Uniti e Russia. Nel 1985, la Maison Saussure ha accolto Ronald Reagan e Michail Gorbačëv in uno storico incontro.
