Il super anno elettorale della Germania ci ha abituati a dei colpi di scena rari nella politica tedesca. E finora abbiamo visto tre tendenze: la Cdu sta subendo un calo più o meno pesante a causa degli scandali interni e di un candidato forse più politico e meno “del popolo”; i Verdi stanno avanzando, anche grazie a una nuova leader giovane che parla un linguaggio semplice; l’AfD, che fino a qualche anno fa era considerato come la grande minaccia della politica tedesca, si era stabilizzato in molte regioni dell’Est e assolutamente ridimensionato in altre. Questa domenica ci saranno le elezioni nell’Alta Sassonia, regione del Nord Est dove Alternative für Deutschland ha sempre preso parecchi voti. I sondaggi dicono che anche stavolta il partito di estrema destra riuscirà a “ottenere una seria spinta”.
I VERDI A OVEST L’AFD A EST
I cristiano-democratici sembrano dunque minacciati sia a Est che a Ovest. Nella vecchia Germania occidentale i Verdi sono riusciti a raccogliere i voti degli insoddisfatti della Cdu. Nelle zone della ex Ddr chi ruba voti al partito guidato da Laschet potrebbe essere l’estrema destra. In Alta Sassonia infatti l’AfD è dato al 23%-26%. Alcuni esperti hanno sottolineato come la Cdu si trovi a dover combattere due campagne elettorali diverse, contro partiti forti con visioni politiche esattamente opposte.
SONDAGGI E ATTERRAGGI
L’atterraggio di Laschet nella politica federale tedesca non è stato confortevole. Stavolta si trova di fronte a dei sondaggi secondo i quali il suo partito non avrebbe i numeri per creare una maggioranza come quella di adesso. L’Alta Sassonia è infatti guidata da Reiner Haseloff, della Cdu, grazie a una coalizione stretta con i Verdi e l’Spd. Ma secondo gli ultimi sondaggi l’AfD potrebbe risultare il primo partito al 26%, seguito dalla Cdu al 25% e poi da tutti gli altri che stanno intorno o sotto al 10%.
I NUMERI SULL’ALTA SASSONIA
Il dibattito tra Est e Ovest è ancora molto vivo nella politica tedesca seppure siano passati più di 30 anni dalla caduta del muro. La politica di Berlino guarda poco alla Germania orientale per due motivi: gli Stati dell’Est non sono popolosi (quindi portano pochi voti nel Bundestag) e producono poco. L’Alta Sassonia in particolare ha perso un quarto della sua popolazione dalla riunificazione e oggi ha solo 2,2 milioni di abitanti. L’età media (47,9 anni) di questo Land è la più alta di qualsiasi altro Stato in Germania. I due Stati con ancora meno abitanti sono due: Turingia e Meclemburgo-Pomerania Occidentale, entrambi dell’ex Germania comunista. Negli anni l’AfD è riuscita a dare voce a queste popolazioni in cui vive il sentimento di “essere stati lasciati indietro” anche se in quelle città dell’Est (come Potsdam, Dresda e Lipsia) dove la popolazione cresce i Verdi stanno scalzando l’AfD e conquistando molti più consensi.
L’AFD E’ CAMBIATA
L’AfD, però, non è più quella di una volta. Nel 2016 riusciva a occupare molte pagine dei giornali anche grazie alla crisi migratoria. Ma oggi non è più così: si è estremizzata a tal punto da indurre l’intelligence a mettere sotto controllo il partito. Questo fattore, insieme all’avanzata dei Verdi, aveva portato l’AdF a stabilizzarsi sul 20% nei Land orientali e al 10% a livello nazionale. L’elezione di questa domenica, seppure interessi una fetta molto piccola della popolazione, potrebbe portare a un cambio di tendenza da guardare con attenzione.