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FauciGate, il virus scappato da Wuhan e la strategia di Trump

Le email di Fauci alla Cina sono la scusa per un ritorno in campo dell’ex presidente, da sempre sostenitore della teoria del virus sfuggito dal laboratorio di Wuhan

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, vorrebbe rendere l’epidemiologo americano, a capo della task-force presidenziale sul Covid-19, Anthony Fauci, il principale bersaglio della sua strategia comunicativa, sfruttando l’attenzione degli ultimi giorni sulla teoria della fuga del virus dal laboratorio di Wuhan.

Secondo Axios, “Trump e i media conservatori hanno reso Fauci un improbabile volto dell’opposizione, cercando di dargli il ruolo del cattivo un tempo riservato all’ex senatore Harry Reid, alla speaker Nancy Pelosi o, nel caso di Trump, a Hillary Clinton”.

L’ex presidente è tornato alla carica, chiedendo il risarcimento per i danni causati dalla pandemia alla Cina, dopo la diffusione della notizia sullo scambio di email tra il medico e il governo cinese: “La corrispondenza tra il dottor Fauci e la Cina è troppo importante perché qualcuno possa ignorarla. La Cina dovrebbe pagare 10mila miliardi di dollari all’America e al mondo per la morte e la distruzione che hanno causato!”.

Dall’analisi di Axios, il piano di Trump è trasformare Fauci in un “sacco da boxe” nei raduni organizzati per il prossimo mese.

Anche i media più conservatori, dopo essere stati per molto tempo sostenitori di Fauci, ora hanno cambiato idea, sulla scia della reazione viscerale scatenata dalle scelte anti-Covid del virologo.

In un’intervista al Financial Times, Fauci ha confermato di avere chiesto al governo cinese di mettere a disposizione le cartelle cliniche di nove persone che si sarebbero ammalate con sintomi compatibili con il Covid-19 prima dello scoppio (ufficiale) della pandemia. Tra loro ci sono tre ricercatori dell’Istituto di virologia di Wuhan, che si sarebbero ammalati a novembre del 2019.

Queste informazioni potrebbero aiutare a sciogliere i dubbi sull’origine del virus, lasciando la porta aperta alla teoria della fuga dal laboratorio, che per ora non ha trovato conferme ufficiali. Per questo un gruppo di esperti, e ora anche il governo americano, chiedono un’indagine per approfondire la vicenda.

“Vorrei vedere le cartelle cliniche delle tre persone che si dice si siano ammalate nel 2019 – ha dichiarato Fauci-. Si sono davvero ammalate? E, in tal caso, di cosa?”.

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