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L’America bussa, ma la Germania non vuole mollare il 5G cinese

Alla vigilia dell’incontro tra Blinken e Merkel, in un webinar organizzato dal Brandenburg Institute for Society and Security (BIGS) si è discusso di reti cinesi in Germania. L’atteggiamento prudente di Angela Merkel non collima con il mercato tedesco, dove la tecnologia 5G si diffonde velocemente senza grosse limitazioni alle società che gli Stati Uniti ritengono rischiose

Govedì 17 giugno si è svolto un webinar, organizzato dal Brandenburg Institute for Society and Security (BIGS), sul mondo digitale e in particolar modo del 5G. Il focus del meeting è stato il 5G e la sicurezza delle infrastrutture tecnologiche, soprattutto tra Usa e Germania. A rappresentare i due Paesi c’erano rispettivamente Stephen C. Anderson, vice assistente segretario nel Bureau of Economic and Business Affairs nel Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, e Stephan Mayer, segretario di Stato parlamentare al ministero dell’Interno e membro della Csu nel Bundestag tedesco. Entrambi hanno discusso degli approcci dei governi statunitense e tedesco in merito alla sicurezza della rete 5G.

I leader

Le parole di Joe Biden nei confronti di Angela Merkel pronunciate nel corso del G7 (“di tutti i leader europei lei è quella che più stimo”) sono state solo il culmine degli intensi rapporti tra Germania e Usa dopo l’ingresso dell’amministrazione Biden-Harris alla Casa Bianca. E proprio nel corso del BIGS webinar si è parlato a fondo delle prospettive sulla concorrenza economica, tecnologica e geo strategica con la Cina, esaminando le implicazioni della convergenza e divergenza delle politiche in questi settori per la relazione transatlantica.

G7 e il 5G

“La Cina si sta avvicinando a noi. Li vediamo nel cyberspazio, vediamo la Cina in Africa, ma vediamo anche la Cina che investe pesantemente nelle nostre infrastrutture critiche”, ha detto Jens Stoltenberg, Segretario generale della NATO, nel corso del G7, probabile riferimento alla costruzione cinese di porti in Africa e alle reti 5G costruite dal gigante cinese delle telecomunicazioni Huawei. “Dobbiamo rispondere insieme come un’alleanza”, ha detto Stoltenberg per poi aggiungere: “Non stiamo entrando in una nuova guerra fredda e la Cina non è il nostro avversario, non il nostro nemico”. La Cancelliera Angela Merkel dal canto suo si è mostrata più prudente: “Se si guardano le minacce informatiche e le minacce ibride, se si guarda alla cooperazione tra Russia e Cina, non si può semplicemente ignorare la Cina”, ha detto Merkel ai giornalisti. “Ma non bisogna nemmeno sopravvalutarla. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio”.

Usa: fuori Cina da 5G in Germania

E la prudenza del governo tedesco verso la rimozione della Cina dal 5G si è mostrata anche nel corso del webinar organizzato da BIGS. “La Germania rimane il più importante partner commerciale per gli Stati Uniti e il mercato in cui la Germania esporta di più è quello statunitense” ha detto Stephen C. Anderson, volendo sottolineare quanto le relazioni politiche e commerciali tra i due Paesi siano importanti. “Quello della tecnologia è un tema centrale nella competizione mondiale, insieme a quelli della privacy e dei diritti umani.” E poi ha lanciato un monito alla Germania dicendo che sono necessarie “nuovi ingressi nella costruzione del 5G”, escludendo quindi la Cina. “Il 5G è una priorità per la Casa Bianca”, ha concluso Anderson.

Germania: non ancora

La risposta di Mayer è stata simile a quella di Merkel: ci vuole prudenza. “A livello federale il governo ha tutte le armi per escludere chiunque dalla costruzione della rete 5G in Germania, ma per ora il governo non vuole tagliare fuori nessun produttore di nessun Paese.” Mayer ha aggiunto quanto sia importante “un’informazione sicura per portare avanti il processo di digitalizzazione” e ha parlato di utilizzo di “critical component” come causa di esclusione dalla costruzione della rete 5G. Angela Merkel incontrerà il segretario di stato americano Antony Blinken a Berlino mercoledì 23 giugno. Il tema del 5G sarà sicuramente al centro della discussione.

L’offensiva di Vodafone

Allo stesso tempo Vodafone, che ha un accordo con Huawei per lo sviluppo delle infrastrutture in Europa, sta espandendo quella che definisce la sua “offensiva di rete”, costruendo nuove stazioni base e antenne 5G in un momento di crescente traffico di rete. L’operatore mobile questa settimana ha dichiarato che porterà avanti più di 7.000 progetti di costruzione di infrastrutture mobili nel corso del 2021 e anche del 2022, compresa l’attivazione di 9.000 antenne per il 5G. Vodafone sostiene inoltre di aver superato i suoi obiettivi sulla copertura 5G, avendo esteso la rete a 25 milioni di persone, volendo raggiungere le 30 milioni entro il 2021. La concorrenza è piuttosto feroce in Germania. I player più importanti sono Deutsche Telekom, Telefonica e Vodafone, che si battono per raggiungere la supremazia mentre affrontano la crescente concorrenza dei piccoli operatori come 1&1 Drillisch e Freenet.

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