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Green pass, basta una dose di vaccino? Domande e risposte sul certificato in vista dell’estate

Semaforo verde per il green pass, la certificazione che garantirà la negatività dal Covid-19 e che sarà richiesta anche per spostarsi in Ue a partire da luglio. Chi può ottenerla, quanto dura e a cosa serve: tutte le risposte sul nuovo attestato anti-Covid

Il tanto anticipato green pass è realtà. Mario Draghi ha posto la firma sul Dpcm che introduce ufficialmente in Italia la certificazione verde che dal primo luglio sarà richiesta per spostarsi nei Paesi membri dell’Unione Europea. Molti i dubbi dei cittadini in queste ore, considerando l’importanza che rivestirà nei prossimi mesi il documento per quanto riguarda le attività che si potranno o non si potranno fare. Ecco quindi una lista di faq a cui lo stesso decreto risponde in merito al funzionamento e all’efficacia del green pass.

Che cos’è il green pass?

Si tratta di un attestato grazie al quale si potrà circolare liberamente nei Paesi appartenenti all’Unione Europea, contenente un QR Code con cui verificarne la validità grazie a una piattaforma tecnica comune che attinge alle certificazioni emesse a livello nazionale.

Chi ha diritto al green pass?

La certificazione viene rilasciata in automatico e gratuitamente 15 giorni dopo aver effettuato la prima dose di vaccino o il vaccino monodose, subito dopo aver completato il ciclo vaccinale, a seguito di un tampone molecolare o rapido dal risultato negativo effettuato nelle 48 ore precedenti e in caso di guarigione dal Covid-19 nei 6 mesi precedenti.

Per quanto tempo il green pass è valido?

Bisogna distinguere in base alla motivazione per cui la certificazione verde viene rilasciata. In caso di prima dose di un vaccino che ne richiede due, la certificazione sarà rilasciata dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva; in caso di seconda dose o dose unica per pregressa infezione, il green pass sarà scaricabile già entro un paio di giorno e varrà nove mesi; in caso di vaccino monodose Johnson&Johnson, bisognerà aspettare il quindicesimo giorno dalla somministrazione ma la validità sarà comunque di nove mesi; in caso di tampone negativo, la certificazione sarà disponibile entro poche ore e varrà 48 ore dal momento del prelievo; infine, nel caso di guarigione dal Covid-19, si potrà avere il green pass entro il giorno seguente dall’avvenuta negativizzazione e avrà una validità di sei mesi.

Basta una sola dose di vaccino per avere il green pass?

Sì, a patto che siano decorsi 15 giorni dall’iniezione. Vale lo stesso per il vaccino monodose Johnson&Johnson e per la dose unica che si fa in caso di pregresso contagio, con le differenze riguardo alla durata della validità già ricordate in precedenza.

Dove va richiesto il green pass?

La certificazione può essere ottenuta tramite l’app Immuni o l’app IO, dal sito web dedicato del governo, dal proprio fascicolo sanitario regionale online, dal medico di medicina generale, dal pediatra di libera scelta o in farmacia. Per richiederla online è necessario l’accesso tramite SPID/CIE o l’utilizzo di un codice che arriva automaticamente per Sms quando l’attestato è disponibile per il download, mentre per la versione cartacea basteranno i dati della propria tessera sanitaria.

A cosa serve il green pass in Italia?

Secondo il Dpcm, il green pass può essere utilizzato nel nostro Paese per partecipare a eventi pubblici, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture e spostarsi in entrata e in uscita da territori in zona rossa o arancione. Sta poi anche a Regioni e Province autonome prevedere altri utilizzi della certificazione, come ad esempio la partecipazione a eventi, cerimonie e feste private, inclusi i matrimoni.

A partire da quando si potrà richiedere il green pass?

Le certificazioni verdi Covid-19 associate a tutte le vaccinazioni effettuate a partire dal 27 dicembre 2020 verranno generate in automatico entro il 28 giugno. Per un periodo transitorio che durerà fino al 30 giugno 2021, le documentazioni rilasciate dalle Asl, laboratori, medici e farmacie attestanti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l’esito negativo di un tampone nelle 48 ore antecedenti avranno la stessa validità del green pass.

Dove posso andare con il green pass?

Chi è titolare del certificato verde potrà, a partire dal primo luglio, muoversi senza restrizioni – salvo diverse previsioni a livello nazionale dovute alla tutela della salute pubblica – nei 27 Paesi membri dell’Ue, più Svizzera, Islanda, Norvegia e Lichtenstein.

I vaccini sono efficaci contro le varianti del Coronavirus?

Gli studi sono ancora in corso, ma per quanto riguarda la variante Alfa – la più diffusa nel Regno Unito e ora anche in Italia – il ministero della Salute conferma che i sieri inoculati nel nostro paese sono efficaci nel garantire protezione.

Se vado nel Regno Unito devo fare la quarantena anche se sono vaccinato?

Al momento sì. In Uk è stato adottato un sistema “semaforico”, che classifica gli altri paesi in base al rischio di contagio e obbliga coloro che arrivano dall’estero a seguire regole diverse a seconda del colore assegnato. L’Italia attualmente è classificata come arancione, una situazione che dispone per chiunque arrivi dal nostro paese, anche se vaccinato, un auto-isolamento di dieci giorni più l’effettuazione di due tamponi negativi in quel periodo di tempo.


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