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Lina Khan al vertice della Ftc non è una buona notizia per la Silicon Valley

Lina Khan sarà il nuovo capo della Federal Trade Commission degli Stati Uniti. Esperta di diritto antitrust, in passato nettamente critica delle Big Tech…

È una donna la nuova direttrice della Federal Trade Commission, l’ente governativo statunitense che si occupa di antitrust e concorrenza. Lina Khan, classe 1989, era già nella short list riportata da Formiche.net a marzo, ora la sua nomina è stata confermata, spaventando molte aziende della Silicon Valley.

Sin dai tempi dell’università, la professoressa Khan ha mostrato interesse verso le Big Tech, criticando fortemente il lavoro di queste società alludendo al fatto che non seguissero le leggi sulla concorrenza ed antitrust statunitense. In particolare, mentre otteneva il suo Juris Doctor a Yale, ha scritto un testo, riportato dal Yale Law Journal, intitolato “Il paradosso antitrust di Amazon.” In questo suo elaborato, Lina Khan sottolineò che la strategia utilizzata da Amazon per l’e-commerce “ora serve come infrastruttura essenziale per una serie di altre imprese che ne dipendono. Gli elementi sulla struttura e sulla condotta dell’azienda possono causare problemi anticoncorrenziali – anche se sono sfuggiti allo scrutinio antitrust.”

Ma Amazon non è l’unica Big Tech che la neoconfermata direttrice ha preso di mira. Tutte le grandi aziende della Silicon Valley sono nel mirino, dato che, secondo lei, queste dominano il mercato senza lasciare lo spazio per crescere ad altre piccole società.

Come riportato dal New York Times, Lina Khan ha detto ad alcuni legislatori che ha notato “un’intera gamma di rischi potenziali intorno alle aziende tecnologiche,” dato che queste comandano un intero mercato, si espandono senza limiti e non pongono particolare attenzione alle fusioni con altre aziende. Questi temi sono prioritari per la nuova direttrice e, grazie all’appoggio di molti Democratici, ma anche alcuni Repubblicani, intende portare a termine le sue missioni.

“Non vedo l’ora di lavorare con i miei colleghi per proteggere il pubblico dagli abusi delle grandi aziende” ha annunciato Lina Khan pochi secondi dopo il giuramento che ha formalizzato la sua nuova carica.

Nessuna società statunitense, però, ha commentato la decisione del Presidente Biden riguardo alla conferma, nonostante abbia detto di voler “guidare gli sforzi per regolare il tipo di comportamento evidenziato per anni dai critici di Amazon, Facebook, Google e Apple.”

Intanto, i Democratici sono felici di vedere Lina Khan confermata, considerate le molteplici proposte presentate negli anni dal partito per regolamentare le Big Tech. Ma, anche un certo numero di Repubblicani apprezza la scelta, soprattutto tra i sostenitori delle leggi antitrust.

La scelta del Presidente Biden avviene in un momento storico molto importante, in cui si stanno ridefinendo i confini digitali con l’Europa e con il mondo. Per Biden, bisogna trovare una regolamentazione comune per poter lavorare insieme tra paesi, e ciò significa porre dei limiti anche alle aziende. Oltre a confermare Lina Khan, il presidente ha anche nominato Tim Wu alla Casa Bianca, come consigliere sui temi antitrust. Proprio come Khan, anche Wu è un forte critico delle Big Tech. Pur difendendole da certi attacchi europei, la nuova amministrazione Biden sta mandando segnali non certo distensivi alle grandi della Silicon Valley.



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