Basterà utilizzare il tampone nasale inserendolo per 2 cm della cavità nasale, in totale autonomia. Ricordando sempre che per i minori sarà comunque necessaria la supervisione di un adulto
Dall’inizio della pandemia Sars-Cov-2, uno dei principali ostacoli alla tanto agognata normalità è rappresentato dalla saturazione degli ospedali e dei point of care. Questa situazione si è venuta a creare non solo a causa dell’ingente necessità di creare reparti ad hoc e nuove aree di terapia intensiva. Il personale sanitario, infatti, è stato prima di tutto interpellato nella fase di diagnostica. Sia nella prima che nella seconda ondata spesso non è stato possibile scoprire, in tempi brevi, se si fosse stati contagiati o meno.
La dilazione tempistica nelle diagnosi è stata frutto della saturazione sanitaria. Ad oggi, dopo più di un anno dall’inizio della guerra contro il virus, sono stati fatti notevoli passi avanti, anche in termini di lezioni imparate. La ricerca ha, di fatto, permesso lo sviluppo dei vaccini, ma è anche riuscita a permettere una maggiore autonomia individuale nella diagnosi del contagio. Questo è possibile grazie agli studi compiuti nello sviluppo di test rapidi antigienici, che hanno lo scopo di decentralizzare la diagnosi e svincolare l’individuo dal personale sanitario, già gravato dalle responsabilità che incombono con la pandemia.
In particolare, Roche Italia ha annunciato di aver compiuto un ulteriore passo avanti nella ricerca volta alla salute e sicurezza dei cittadini. Il self test rapido nasale per la rilevazione dell’antigene Sars-CoV-2 firmato Roche ha ottenuto la certificazione CE, rendendolo quindi disponibile in tutti i mercati nazionali aderenti a questa marcatura. Una soluzione prêt-à-porter acquistabile nelle farmacie, oltre che ad altri punti vendita dedicati, che ci permetterà di essere sempre più liberi, in attesa del ritorno alla piena normalità.
La marcatura CE
Nei prodotti sanitari, e non solo, il marchio CE rappresenta, per il produttore, uno step da implementare necessariamente per permetterne la distribuzione all’interno dell’Unione Europea. Quando un prodotto riceve suddetta marcatura, si certifica la sua Conformità Europea ed il rispetto delle vigenti norme ad alto standard qualitativo. Il marchio è quindi ottenibile solo dopo aver redatto la necessaria documentazione tecnica, atta a garantire il rispetto delle norme armonizzate dall’Ue e quindi ad acquisire la valutazione positiva di conformità.
Qualità a portata di mano
L’attribuzione della marcatura CE per il test rapido nasale antigenico Roche nasce dalla ricerca e dall’esperienza tratta dai prodotti già presenti sul mercato, sempre a cura dell’azienda. Questa, in sinergia con SD Biosensor Inc., si è precedentemente affermata nella lotta al Covid 19 con la distribuzione test rapido degli anticorpi SARS-CoV-2 a luglio 2020 e due test rapidi dell’antigene SARS-CoV-2 per uso professionale a settembre 2020 e a febbraio 2021. Questo nuovo prodotto si ispira inoltre al già presente test Roche molecolare (RT-PCR). Questo rappresenta l’attuale gold standard nel campionamento e rilevamento per l’identificazione del SARS-CoV-2.
Durante la conduzione degli studi concernenti il test, si è potuto constatare l’alto grado di sensibilità relativa del prodotto, al 91,1%. Inoltre si annovera la sua affidabilità nella ricezione e identificazione dell’antigene del SARS-CoV-2 nel paziente, dando una garanzia del 99,6%. Il prodotto sarà quindi altamente affidabile e di semplice interpretazione, grazie ad una risposta qualitativa “si/no”, dando a tutti la possibilità di avere risposte entro 15 minuti.
Un passo avanti fondamentale, come testimoniano le parole di Thomas Schinecker, CEO di Roche Diagnostics:
“Mentre il mondo si prepara a riaprire, i test fai-da-te di alta qualità svolgeranno un ruolo importante nella battaglia contro la pandemia. La possibilità di effettuare in autonomia e regolarmente il test presso la propria abitazione può ridurre la pressione sui sistemi sanitari, aiutando ad identificare rapidamente le persone con il più alto potenziale di essere infettive e consentendo loro di agire immediatamente consultando il proprio medico, gestendo l’infezione in modo appropriato e proteggendo gli altri.”
Funzione ed utilizzo del test rapido nasale antigenico
Il test rapido antigenico rileva le proteine strutturali del virus SARS-CoV-2 quando è presente la concentrazione necessaria nella cavità nasale. L’antigene si legherà quindi ad anticorpi specifici e generando un segnale rilevabile visivamente sulla striscia reattiva. Basterà quindi utilizzare il tampone nasale inserendolo per 2 cm della cavità nasale, in totale autonomia. Ricordando sempre che per i minori sarà comunque necessaria la supervisione di un adulto.