Studente olandese di 18 anni, sarà Oliver Daemen l’essere umano più giovane a superare l’atmosfera. Con lui e Jeff Bezos (il proprietario di Blue Origin) ci sarà anche Wally Funk, storica componente del gruppo “Mercury 13”, la più anziana nello Spazio. Daemen sfrutterà il posto lasciato libero da un misterioso miliardario che aveva pagato 28 milioni di dollari per esserci. Non meglio precisati “conflitti d’agenda” l’hanno costretto a rinunciare
Appena maggiorenne, sarà l’olandese Oliver Daemen il più giovane a superare l’atmosfera nella storia dell’umanità. Lo farà il prossimo 20 luglio insieme al miliardario Jeff Bezos grazie alla navicella New Shepard targata Blue Origin, la società spaziale fondata dallo stesso Bezos. Lo farà anche grazie ai sopraggiunti impegni che hanno costretto alla rinuncia il misterioso vincitore dell’asta tenutasi il mese scorso, che si era aggiudicato per 28 milioni di dollari il posto a bordo del veicolo spaziale. Ha deciso di rimanere anonimo anche comunicando i “conflitti d’agenda” che lo faranno restare a terra martedì, sebbene Blue Origin abbia già comunicato che troverà spazio in una prossima missione.
Oliver Daemen sarà dunque il primo passeggero “pagante” di Blue Origin, che da tempo ha messo in vendita posti su New Shepard. Prende il posto che aveva prenotato suo padre Joe, amministratore delegato di Somerset Capital Partners. Oliver è nel pieno del suo “gap year” (anno sabbatico) dopo essersi diplomato lo scorso anno. Sta studiano per ottenere il brevetto di pilota ed è già iscritto alla Università di Utrecht dove a settembre inizierà a studiare fisica e “innovation management”.
Nel frattempo, martedì prossimo toccherà quota cento chilometri, la linea di Karman che convenzionalmente sancisce il superamento dell’atmosfera e dunque l’ingresso nello Spazio. Insieme a lui, a Jeff Bezos e al fratello del miliardario, Mark, ci sarà anche Mary Wallace Funk, detta Wally. Classe 1939, sarà la persona più anziana ad arrivare nello Spazio, consegnando al creatore di Amazon un ulteriore primato per la sua missione. Wally Funk di primati se ne intende. Pilota, è stata la prima donna ad assumere il ruolo di “air safety investigator” per il National Transportation Safety Board americano, nonché la prima donna istruttrice a Fort Sill, in Oklahoma, e presso la Federal aviation agency inspector. È inoltre stata tra le componenti di “Mercury 13”, lo storico gruppo di donne che contribuì ai successi della Nasa degli anni 60 e oltre, pur vedendosi preferire i maschietti di “Mercury 7” per andare l’obiettivo più allettante: andare nello Spazio.
La missione “New Shepard 4”, la prima con equipaggio Blue Origin, è destinata dunque a segnare nuovi primati. Lo ha già fatto lo scorso 12 giugno, quando si è chiusa l’asta per aggiudicarsi il posto a bordo della navicella, con 7.600 persone registrate da 159 diversi Paesi. Il ricavato è stato donato alla fondazione di Blue Origin, Club for The Future, che si occupa di aiutare i giovani nello studio delle discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Definito l’equipaggio, l’azienda sta ora ultimando i preparativi nella base situata nel deserto del Texas occidentale.
Seguirà a stretto giro il successo registrato domenica scorsa da Virgin Galactic, l’azienda di Richard Branson, un altro miliardario col “vizio” spaziale. Entrambe puntano al futuro del turismo spaziale e al campo del volo suborbitale. A chiudere il terzetto c’è Elon Musk, proprietario di SpaceX, concentrata invece su quote più lontane. La navicella Starship è già stata selezionata dalla Nasa per riportare gli astronauti americani sulla Luna.
(Foto: Blue Origin)