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La Difesa tra Italia e Corea del Sud. Ecco le opportunità per l’industria italiana

A inizio giugno è entrato in vigore l’accordo di cooperazione nel settore Difesa tra Italia e Corea del Sud. Ora è “necessario dare concretezza, individuando le possibili collaborazioni future nei settori di mutuo interesse”, ha detto Lorenzo Guerini nel corso di un lungo colloquio con il collega Wook Suh. Grande interesse nel settore navale, ma non solo…

“È mia intenzione contribuire a rafforzare le ottime relazioni di amicizia che contraddistinguono storicamente i nostri Paesi e favorire lo sviluppo di ogni possibile forma di cooperazione industriale della difesa nei settori di mutuo interesse”. Parola di Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, che questa mattina ha avuto un “lungo e amichevole” colloquio con Wook Suh, omologo della Corea del Sud. Focus principale sui rapporti industriali, vista la recente entrata in vigore, lo scorso 9 giugno, dell’accordo governativo sulla cooperazione bilaterale tra i due Paesi nel settore della Difesa, sottoscritto a Roma nel 2018. L’intesa “pone le basi per la futura cooperazione industriale”, spiega una nota di palazzo Baracchini.

“Si tratta di uno strumento importante – ha spiegato Guerini – che pone le necessarie premesse per sviluppare pienamente la cooperazione bilaterale nel settore della difesa in piena coerenza con il progressivo consolidamento delle nostre relazioni in molti altri settori, primo fra tutti quello commerciale”. Ora, è “necessario dare concretezza all’accordo, individuando le possibili collaborazioni future nei settori di mutuo interesse”, ha aggiunto il ministro, prossimo al rilascio della sua “Direttiva per la politica industriale della Difesa”.

Seul è da anni impegnata in un complessivo rinnovamento del proprio strumento militare, legato alle tensioni che si addensano nell’area, in gran parte alimentate dall’assertività della Cina. Secondo i numeri dell’autorevole think tank svedese Sipri, nel 2020 la Corea del Sud ha speso per la propria difesa 45,7 miliardi di dollari, decima al mondo, in incremento del 4,9% rispetto al 2019 e di ben il 41% rispetto al 2011. Negli ultimi anni è considerevolmente aumentato anche l’export di armamenti. Sipri colloca il Paese al settimo posto degli importatori a livello globale nel 2020, in aumento del 57% nel periodo 2016-2020 rispetto al quinquennio precedente. La domanda di materiali d’arma è coperta per il 58% dagli Stati Uniti, seguiti dalla Germania (31%) e dalla Spagna (6,5%).

Anche l’Italia può però vantare rapporti ben consolidati. Le più recenti notizie riguardano il settore navale. A giugno, a Busan, nel corso di “Madex”, uno dei principali saloni asiatici dedicati al mondo navale, Fincantieri ha siglato un accordo con la sudcoreana DSME per il supporto al “conceptual design” della nuova classe di portaerei CVX destinata alla Marina militare sudcoreana. Il programma relativo all’unità capoclasse prevede la gara per il “basic design” a partire dalla seconda metà del 2021, mentre la progettazione di dettaglio e la costruzione prenderanno avvio negli anni successivi. Fincantieri fornirà a DSME consulenza sulla base dell’esperienza maturata con la costruzione di Nave Trieste, la “landing helicopter dock” che verrà consegnata il prossimo anno alla Marina italiana. Il Gruppo italiano ha già rapporti consolidati in Corea del Sud ed è a bordo del programma per le fregate classe Daegu. Con la nuova intesa, spiegava in una nota, compie “un passo importante per stabilire una cooperazione strategica con DSME, che in un Paese con elevate capacità costruttive navali militari potrebbe assicurare rilevanti forniture per questa unità e in futuro potrebbe essere estesa ad altri prodotti o altri ambiti”.

Pure Leonardo può vantare rapporti consolidati, a partire dall’ala rotante. Da trent’anni la Marina sudcoreana opera gli elicotteri Lynx e, nel 2016, ha acquisito otto elicotteri AW159 per migliorare le sue capacità anti-sommergibile. Tanti anche gli elicotteri civili in uso a diversi clienti nel Paese per diversi impieghi, dal trasporto Vip alla lotta agli incendi, dagli interventi di pronto soccorso alle operazioni di polizia e guardia costiera. Sistemi avionici, di comunicazione e radar di Leonardo sono inoltre installati a bordo di aerei militari e sulle navi della Marina coreana, con prospettive di crescita considerando quanto sopra.  Nel 2017 l’azienda di piazza Monte Grappa ha siglato un accordo di collaborazione con Hanwha Systems per lo sviluppo e la commercializzazione di innovative tecnologie avioniche. Hanwha è la prima azienda sudcoreana in campo militare, la 28esima al mondo secondo la classifica Top 100 di DefenseNews. Il fatturato nel 2020 è stato di 4,3 miliardi, in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente.

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