Biden difende exit strategy Usa: “Fra 10 anni sarebbe stato lo stesso”
Roma, 17 ago. (askanews) – Oggi, domani, fra dieci anni, il ritiro delle truppe statunitensi dall’Afghanistan avrebbe avuto lo stesso risultato: il presidente Joe Biden ha spezzato il silenzio per difendere l’exit strategy americana mentre le immagini devastanti della gente in fuga dall’aeroporto di Kabul invadevano i teleschermi degli americani”
“Se l’Afghanistan non è in grado di opporre resistenza ai talebani oggi, non c’è alcuna possibilità che un altro anno o altri cinque o vent’anni di presenza militare statunitense nel paese avrebbero fatto differenza”.
Questo è il cuore del discorso di Biden, di fronte alle critiche sferzanti della destra repubblicana. Adesso, ha detto, tocca agli afgani.
“Abbiamo dato loro ogni possibilità di costruire il futuro; non potevamo dargli la voglia di combattere per quel futuro”.
Ma c’è di più: Biden ha smentito che l’invasione in Afghanistan del 2001 avesse l’obbiettivo di costruire un nuovo paese, come sosteneva l’amministrazione Bush all’epoca. L’obiettivo, ha ripetuto, era la sconfitta del terrorismo dopo l’11 settembre.
“Abbiamo sviluppato il controterrorismo in modo tale da permetterci di puntare gli occhi direttamente contro le minacce nella regione e agire in modo deciso e risolutivo se necessario. I nostri veri concorrenti strategici, Cina e Russia, non vorrebbero niente di meglio che gli Stati Uniti continuassero a spendere miliardi di dollari per stabilizzare l’Afghanistan all’infinito”.
Un discorso da equilibrista, che il partito democratico e la stampa statunitense considerano amaro ma pragmatico. Il ritiro dall’Afghanistan era insomma un male necessario. Biden ha poi promesso:
“Continueremo a impegnarci per i diritti fondamentali del popolo afgano, delle donne e delle bambine, così come ci impegnamo in tutto il mondo”.
Parole che lasciano presagire l’ovvia politica di dialogo con i talebani. I quali da parte loro promettono un’amnistia e assicurano oggi: le donne possono continuare a lavorare nel governo, ma secondo le regole della legge islamica.
(Testo e video Askanews)