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Si è aperta una breccia nel muro Usa per Huawei?

Reuters rivela che il governo americano ha dato il via libera ad alcune richieste di autorizzazioni presentate da Huawei per il settore automotive. Il Partito repubblicano contro Biden

Si apre uno spiraglio per Huawei negli Stati Uniti, in quel muro che l’amministrazione Trump prima e quella Biden poi hanno eretto a difesa della sicurezza nazionale. Il colosso cinese, accusato dall’intelligence americana di spionaggio per conto del governo di Pechino, può acquistare chip per l’impiego automotive da aziende statunitensi. Lo riporta Reuters, che parla di un via libera del governo americano a richieste per centinaia di milioni di dollari.

Dopo le restrizioni imposte dai presidenti Donald Trump e Joe Biden e le loro campagne presso gli alleati affinché bandissero il 5G cinese, negli ultimi mesi e settimane, gli Stati Uniti hanno concesso autorizzazioni che autorizzano i fornitori a vendere chip a Huawei per componenti di veicoli come schermi video e sensori, spiega l’agenzia.

Tutto ciò avviene in una fase in cui Huawei sta riorientando il suo business su settori meno suscettibili ai divieti commerciali degli Stati Uniti.

Siamo davanti a una svolta? Non proprio. Un portavoce del dipartimento del Commercio statunitense, interrogato sulle autorizzazioni, si è limitato a commentare che il governo continua ad applicare costantemente il meccanismo della concessione della licenza per limitare l’accesso di Huawei a materie prime, software e tecnologie che potrebbero limitare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e gli interessi di politica estera.

Il Partito repubblicano è già insorto. I senatori Tom Cotton e Marco Rubio, noti falchi anti Cina, hanno punta il dito contro l’amministrazione Biden. “È inaccettabile che (…) allenti la campagna di pressione contro le società di spionaggio cinesi come Huawei”, ha detto il primo. La decisione è “un altro esempio del fallimento del presidente Biden nel proteggere la sicurezza economica e nazionale dell’America”, ha dichiarato il secondo aggiungendo che, alla luce del fatto che Huawei ha una lunga storia di esportazione dell’“autoritarismo digitale” di Pechino, l’amministrazione Biden dovrebbe aumentare le sanzioni e le restrizioni su Huawei, “invece di concedere deroghe”.

Ma nell’esclusiva Reuters c’è una frase che suona un po’ sibillina a commento del fatto che i chip auto siano considerati generalmente meno critici del 5G. La riportiamo integralmente: “Una persona vicina alle approvazioni delle autorizzazione ha detto che il governo sta concedendo licenze per i chip nei veicoli che possono avere altri componenti con capacità 5G”. Parole che suonano come un avvertimento alle aziende americane, i cui chip potrebbero comunque essere utilizzati per minacciare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

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