Skip to main content

Capelli lunghi, musica e internet. Così i talebani limitano le libertà degli afgani

In Afghanistan, non solo le donne dovranno seguire rigorose imposizioni disposte dall’Islam. Il regime talebano ha annunciato il divieto delle presentazioni musicali in pubblico, ma non solo…

Con l’arrivo dei talebani al potere, l’Afghanistan deve abituarsi a nuove regole di vita quotidiana. I fondamentalisti hanno deciso di vietare la musica dal vivo, come ha confermato uno dei portavoce, Zabihullah Mujahid, nella prima intervista ad un media di comunicazione occidentale.

Mujahid è favorito per diventare il nuovo ministro dell’Informazione e della Cultura del regime talebano afgano, e ha assicurato di volere “convincere” i cittadini a seguire le nuove regole, invece di imporle. Per lui il divieto di presentazioni o la diffusione musicale in pubblico è importante perché “nell’islam la musica è vietata”.

Nelle loro comunicazioni i talebani sostengono che il loro governo sarà molto più moderato rispetto a 20 anni fa. Tuttavia, i primi controlli – specialmente sulle donne – trapela molta rigidità nel rispetto della sharia (qui l’articolo di Formiche.net).

Fino ad ora, i talebani hanno detto di permettere alle donne di uscire di casa da sole per andare a scuola, all’università o in ospedale, e che la regola islamica dell’essere accompagnate da uomini sarà applicata solo alle donne che devono viaggiare per più di tre giorni. Tuttavia, Mujahid ha già chiesto pubblicamente alle donne afgane di restare in casa, perché in questo momento non può essere garantita la loro sicurezza.

E anche gli uomini dovranno regolarsi con normative più severe per quanto riguarda il divieto di portare i cappelli lunghi e l’obbligo di avere la barba e abiti islamici. È proibita anche la possibilità di guardare film e usare liberamente internet e leggere libri e articoli di autori che sono considerati “questionabili” dalle autorità. È finita la libertà di religione, per cui in Afghanistan non sarà rispettato altro credo che l’islam.



×

Iscriviti alla newsletter