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La mossa di Trudeau. Canada verso il voto anticipato

Ieri il premier canadese ha chiesto lo scioglimento della legislatura. Nuove elezioni anticipate per il 20 settembre. Sondaggi e temi della campagna elettorale

È una mossa strategica, quella annunciata ieri dal premier del Canada, Justin Trudeau. Il primo ministro canadese ha annunciato nuove elezioni anticipate per il prossimo 20 settembre, sfruttando un momento di popolarità del governo.

È dal 2019 che l’esecutivo deve contare con il supporto dell’opposizione per approvare qualsiasi nuova misura, dai fondi per la gestione della crisi sanitaria per il Covid-19 fino alla legge finanziaria. Dopo diverse settimane di speculazioni, Trudeau si è presentato ieri a Rideau Hall, la residenza della governatrice generale del Canada, Mary Simon, per chiedere di sciogliere la legislatura.

“I canadesi devono scegliere come portare a termine la lotta contro il Covid-19, come sostenere la campagna di vaccinazione e le fasce della popolazione in crisi per la pandemia […] So che abbiamo il piano corretto, il team giusto e la leadership per fare fronte a questo momento”, ha dichiarato Trudeau.

Simon ha accettato la richiesta del premier, dando inizio così alla campagna elettorale canadese che si concluderà con il voto del 20 settembre.

La campagna elettorale canadese sarà di 36 giorni, il minimo previsto dalla legge elettorale. Queste saranno le terze elezioni di Trudeau come capo dei liberali in Canada. Dopo le elezioni di ottobre del 2019, il premier formò un governo di minoranza. Vinse con 20 seggi in meno rispetto alle elezioni del 2015. In Canada ci sono 338 circoscrizioni e per governare con maggioranza è necessaria una vittoria di almeno 170 circoscrizioni.

L’ultima data possibile per il voto in Canada era il 16 ottobre del 2023, ma il governo ha voluto lo scioglimento della Camera bassa. Per mesi, il premier ha denunciato lo stallo imposto dall’opposizione per fermare le iniziative dell’esecutivo.

Ma oggi Trudeau potrebbe guadagnare la maggioranza che non ha raggiunto due anni fa. Secondo un sondaggio di Angus Ried diffuso il 10 agosto, i liberali hanno il 36% del consenso e i conservatori invece il 31%. Un altro sondaggio di Abacus Data dà il 37% ai liberali e il 28% ai conservatori.

L’opposizione accusa Trudeau di “opportunismo politico” e di “egoismo”. Il momento, senza dubbi, favorisce il partito del premier, grazia al successo della campagna vaccinale e la gestione della pandemia. I punti forti della campagna di Trudeau sono, principalmente, il rafforzamento del sistema sanitario, l’offerta di case a prezzi accessibili, la tutela dell’ambiente, la riconciliazione con i popoli indigeni e i rapporti del Canada con gli Stati Uniti e la Cina.



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