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L’isola che non c’è. Il viaggio impossibile degli eurodeputati a Cuba

L’agenzia interna scelta dal Parlamento europeo, la CWT Global, è una società americana che non può gestire viaggi da e per Cuba a causa dell’embargo

Un gruppo di europarlamentari, impegnato nella causa cubana, aveva in programma un viaggio all’Havana, ma è stato impossibile prenotare il volo. Perché? L’agenzia scelta dal Parlamento europeo, la CWT Global, è una società americana che non può gestire viaggi da e per Cuba a causa dell’embargo.

La notizia, pubblicata dal sito EuObserver, sottolinea che la CWT Global, secondo il rapporto di bilancio dell’anno 2018, prende una commissione di gestione mensile di 157.082 euro.

Anni fa, una filiale della CWT Global, la CWT B. V., era stata multata per 5,9 milioni di dollari dal Dipartimento del Tesoro americano per aver violato l’embargo verso Cuba. Dal 2006 al 2012, l’impresa aveva fatto viaggiare 44.430 persone da o verso l’isola.

Negli Stati Uniti, le agenzie di viaggi possono avere un permesso speciale per operare con Cuba, ma la CWT B. V. non lo possedeva. Per le autorità statunitensi, questi viaggi hanno ostacolato gli obiettivi delle sanzioni contro il regime cubano.

Tilly Metz, eurodeputato dei Verdi del Lussemburgo, ha interpellato il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, sul “perché il Parlamento europeo avrebbe dovuto scegliere un’agenzia, che è limitata nelle sue attività dalla legislazione straniera”.

Tilly Metz è presidente della Delegazione per i Rapporti con i Paesi dell’America centrale, e ha ripetutamente fatto un appello al presidente cubano per evitare la repressione contro le ultime proteste pacifiche, che potrebbero scatenare una guerra civile a Cuba: “Faccio un richiamo alle autorità cubane a non trasformare in una battaglia la protesta di una popolazione che vuole libertà, cibo e medicine […] L’amministrazione Biden dovrebbe eliminare le sanzioni imposte dall’amministrazione Trump, che volevano precisamente quanto stiamo vedendo”.

Da quest’estate, Bruxelles monitora la situazione a Cuba, e segue l’accordo di dialogo politico e cooperazione firmato con L’Havana nel 2017. Il viaggio a Cuba, se mai si farà, faceva parte delle condizioni previste dall’intesa.

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