Dopo 16 anni nella scena tedesca ed europea, e l’imminente fine della carriera politica, la cancelliera tedesca non nasconde i suoi desideri per il ritiro. Sulla pensione non dovrà preoccuparsi mentre sul marito…
Angela Merkel è un’appassionata dei fornelli, ama cucinare zuppe di patate e torte di prugne, due piatti tipici tedeschi. Le piace anche leggere, rilassarsi nelle acque purificanti delle terme e dormire, dormire molto. Tutte attività alle quali si era sottratta (in parte) per dedicarsi pienamente alla vita politica negli ultimi 16 anni.
La notte del 26 settembre i tedeschi conosceranno il nuovo esecutivo, dopo l’attesa giornata elettorale. Merkel ha già annunciato che lei resterà alla guida del Paese finché non sarà formato ufficialmente il nuovo governo. Sarà disponibile fino all’ultimo giorno.
Secondo gli ultimi sondaggi pubblicati dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, il Partito socialdemocratico tedesco (SpD) è la prima formazione in Germania, con il 27%Si tratta del risultato più alto raggiunto da un partito da maggio del 2017. Il Gruppo democristiano-conservatore formato al Bundestag da Unione cristiano-democratica (Cdu) e Unione cristiano-sociale (Csu), retrocede invece al 25%. Infine, i Verdi toccano il 15,5%.
Questi numeri però sono da considerare con cautela. Nelle elezioni regionali di giugno in Sassonia-Anhalt i sondaggi annunciavano una corsa all’ultimo voto tra Cdu e Afp a circa il 26%, mentre i risultati hanno dato la vittoria al Cdu con il 37,1% e Afp con il 20,8%.
“Abbiamo commesso degli errori, la situazione è pericolosa”, ha dichiarato il primo ministro della Sassonia Michael Kretschmer, esponente della Cdu. In queste elezioni, l’addio di Merkel è un fattore che aggiunge volatilità al risultato finale.
Nata ad Amburgo nel 1954, Merkel è dottoressa in Chimica quantica e Fisica. È cresciuta sotto il regime comunista nella Germania dell’ovest e come cancelliere ha affrontato – con successo – diverse crisi: il crollo finanziario del 2008, la crisi dell’Unione europea, l’ondata migratoria nel 2015 e ora la pandemia Covid-19.
Ma a cosa si dedicherà Merkel dopo le elezioni? Come ricorda in un lungo articolo Deutsche Welle, altri ex cancelliere sono stati oggetto di critiche per i loro impegni una volta finita la carriera politica. Non è stata gradita, per esempio, la consulenza di Gerhard Schröder all’impresa statale russa Gazprom. Helmut Kohl era ben remunerato come consigliere e lobbista tramite la sua società di consulenza. Helmut Schmidt, è diventato editore del Die Zeit e un famoso oratore. Nel 2012 disse: “Ho come regole non fare una conferenza per meno di 15.000 dollari”.
Certo è che i conti da pagare non saranno un problema per Angela. Sebbene adesso guadagni circa 25.000 euro al mese, più 10.000 euro come deputata, al momento che smetterà di lavorare continuerà a percepire lo stipendio per altri tre mesi, e dopo la metà per un massimo di 21 mese, come procedura di transizione.
E poi arriverà la pensione. DW scrive che per calcolare la pensione si prende in considerazione la sua attività come cancelliere, ministra e deputata per molti anni: “Angela Merkel potrà prendere circa 15.000 euro al mese. Inoltre, ha diritto per sempre a una protezione personale e un’auto di servizio con autista, un ufficio nel Parlamento, un assistente personale e due assistenti tecnici”.
In un evento all’Università Johns Hopkins a Washington, è stato chiesto a Merkel come si immaginava la sua vita dopo il ritiro dalla politica. A differenza di altre volte, che è stata molto evasiva, in quest’occasione ha risposto decisa: “Credo che mi piacerà molto”. Ha detto che avrà un meritato tempo libero per pensare che cosa realmente le interessi e “dopo cercherò di leggere, e mi si chiuderanno gli occhi perché sono stanca. Allora dormirò e dopo vedrò dove mi sveglio”.
Nei pochi momenti di svago è stata avvistata insieme al marito, Joachim Sauer, alle isole italiane di Ischia e Capri, o al lago di Chiemsee in Germania. Sauer però non potrà seguirla ovunque perché sarà impegnato all’Università Humboldt di Berlino fino al 2022, giacché è stato appena rinnovato il suo contratto come ricercatore senior.