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Una storia verso il futuro. Il calendario 2022 dell’Aeronautica militare

L’Aeronautica militare ha presentato il suo calendario 2022. Scorre lungo il “tempo” della Forza armata, dal volo pionieristico a quello suborbitale, passando per la quotidiana attività a difesa dei cieli italiani. Per l’Arma azzurra è un percorso evocativo verso il traguardo del centenario

C’è un F-35 in beast mode sulla copertina del calendario 2022 dell’Aeronautica militare, un avanzato velivolo di quinta generazione armato (seppur di bombe inerti), probabilmente impegnato in esercitazione. Già questo basta per comprendere la linea comunicativa che ci condurrà verso il centenario dell’Arma azzurra, riassunta dal capo di Stato maggiore Alberto Rosso: “Siamo Forza armata, e abbiamo il dovere di essere pronti e addestrati”. Insieme al sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, il generale (prossimo alla scadenza del mandato triennale, non rinnovabile) è intervenuto ieri all’Aeroporto dell’Urbe, a Roma, per presentare il calendario con tanti rappresentanti delle istituzioni, delle Forze armate, dell’industria e della società civile.

Per il 2022 l’Arma azzurra ha scelto di far scivolare i dodici mesi sul filo rosso del “tempo”, che parte della fondazione delle Forza armata per arrivare alle tecnologie più recenti, comprese quelle suborbitali. Il risultato è un susseguirsi di immagini, dal bianco e nero ai colori più vividi, con velivoli ed elicotteri in configurazione operativa, impegnati in missioni, operazioni ed esercitazioni. Accompagneranno il tempo della Forza armata in un percorso che porterà dritto fino al 2023, anno in cui l’Aeronautica militare italiana festeggerà i suoi primi cento anni. Non a caso, la copertina del calendario contiene il “100-1”.

La presentazione è avvenuta quest’anno in anticipo rispetto al tradizionale 10 dicembre, giorno della Madonna di Loreto, patrona degli aeronauti. Il perché lo ha spiegato il generale Rosso: “Questo è un anno particolare, in preparazione al completamento dei nostri cento anni di vita”. E così, “il 10 dicembre, in occasione della conclusione dell’anno giubilare della Patrona, la Madonna di Loreto, saranno dati i fondi raccolti, oltre 600mila euro, a tre ospedali pediatrici”. È la conferma di una Forza armata al servizio del Paese, ben visibile negli scatti immortalati sul calendario 2022. “Le foto del calendario parlano da sole, siamo Forza armata e abbiamo il dovere di essere pronti e addestrati”, ha detto il generale Rosso. “Nell’uniforme azzurra e nel vostro motto c’è tutto – gli ha fatto eco Mulè – ogni giorno si va in ogni cielo per la Patria”.

A illustrare i dodici scatti c’erano all’Aeroporto dell’Urbe le donne e gli uomini dei reparti dell’Aeronautica, tra istruttori delle scuole di volo e militari impegnati ogni giorno in trasporti urgenti o interventi in caso di disastri e calamità. Tra loro anche il capitano Adelia Sisto, pilota del 14mo stormo, che ha ricordato la sua ultima missione nell’ambito di “Aquila Omnia”, a bordo di un KC767A per trasportare gli afghani in fuga da Kabul. In collegamento sono intervenuti gli incursori e gli allievi di Pozzuoli. E poi tanti piloti e tanti assetti, gli F-35 a dominare la copertina, i Tornado e gli Eurofighter impegnati quotidianamente nella difesa dei cieli italiani. C’è però anche tanta storia (compreso il biplano trimotore Caproni Ca.3), la storia dei voli più eroici e pioneristici, quando la tecnologia era lontana dalla quinta generazione.

“L’eroismo del volo contemporaneo – ha spiegato il generale Rosso – è lo stesso che hanno provato i pionieri; se agli inizi del secolo scorso si parlava dell’avvento di un mezzo nuovo, oggi siamo precursori di nuovi modi di volare: andiamo verso lo spazio, verso il volo suborbitale e ipersonico, andiamo verso il mondo cibernetico”. Oggi come allora, il mezzo aeronautico “ci proietta nel futuro con la voglia di scoprire l’ignoto; è la storia dell’Aeronautica, fin dall’inizio legata alla tecnologia e all’innovazione, e che ci porta nel futuro”.


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