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Colombo, se l’antirazzismo rischia di cadere nel razzismo

Di Fucsia Nissoli Fitzgerald 

Una battaglia a senso unico contro il male è menzognera ed inoltre inutile, perché non vede che le radici di quei mali sono anche politiche ed economiche, conseguenza del capitalismo sfruttatore, ma che nascono dalla avidità di ricchezza e di potere che è in ogni popolo ed in ogni persona. L’intervento di Fucsia Nissoli Fitzgerald, deputata di Forza Italia, eletta nella circoscrizione Nord e Centro America

Voglio rendere omaggio a tutti i Cristoforo Colombo di ogni continente che hanno varcato i confini delle terre e dei mari sempre e ovunque.

E voglio onorare tutti i grandi ricercatori che hanno varcato confini dell’ignoranza e fatto progredire le scienze e la medicina.

Le scoperte geografiche non sono buone o cattive e nemmeno causa di comportamenti buoni o cattivi.

È la scoperta dell’America che ha causato il genocidio dei nativi e il colonialismo e lo schiavismo?

Ma l’Africa non ha avuto uno scopritore eppure i bianchi arabi vi hanno fatto genocidi e colonialismo e schiavismo, prima dei bianchi europei.

E purtroppo tante tribù dell’Africa nera hanno fatto schiavismo di tante altre tribù sorelle. È piuttosto superficiale l’affermazione di Biden che fa risalire a Colombo la causa dei mali dei nativi del Nord America, ed è invece gravissimo che non abbia condannato con forza i “culture cancel” distruttori di storia come i terroristi talebani: evidentemente perché quel movimento irrazionale e violento è figlio della cultura progressista e “politically correct” e quindi è figlio dei democratici.

Il pensiero della “cancel culture” vuole essere contro le discriminazioni ma commette gravi discriminazioni quando condanna giustamente gli errori e gli orrori commessi dai bianchi ma non condanna gli stessi orrori quando commessi dagli arabi o dagli africani.

Se non si riconoscono i fatti storici, e i fatti sono duri come sassi, allora ci si comporta esattamente da razzista: non si scappa.

È troppo facile vedere e condannare giustamente le colpe degli europei e chiudere gli occhi sugli altri. Va bene denunciare le crociate, ma è indispensabile dire che proprio a quei tempi e già secoli prima i popoli del nord Africa e del Medio oriente depredavano l’Africa dei suoi abitanti e dei suoi beni.

E non si può dimenticare che secoli dopo Cristoforo Colombo l’impero islamico degli Ottomani colonizzava tutti i Balcani e i suoi popoli slavi, ed arrivava ad assediare Vienna.

Una battaglia a senso unico contro il male è menzognera ed inoltre inutile, perché non vede che le radici di quei mali sono anche politiche ed economiche, conseguenza del capitalismo sfruttatore, ma che nascono dalla avidità di ricchezza e di potere che è in ogni popolo ed in ogni persona: non serve abbattere monumenti ma è necessario fare buone leggi che siano accompagnate dalla conversione del cuore degli esseri umani.

Biden dovrebbe capire che cancellare è esattamente il contrario di “affrontare e portare alla luce” i vergognosi episodi di cui bisogna vedere tutte le cause profonde che riguardano tutti i popoli del pianeta, e dicendo queste cose giustifica i violenti.



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