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Sul mare (e dal mare) a Difesa del Paese. Il calendario della Marina militare

Dallo storico appontaggio del primo F-35B ai sottomarini, dalle Fremm agli elicotteri imbarcati, dagli incursori ai fucilieri. Sono i protagonisti del calendario 2022 della Marina militare, ritratti dall’obiettivo esperto di Massimo Sestini. La presentazione ieri a bordo della portaerei Cavour. Il racconto di Formiche.net

Una lunga scia di efficienza operativa proiettata verso il futuro. È quella tracciata sui mari di tutto il mondo dalla Marina militare italiana, ritratta nelle foto del calendario 2022, dodici prospettive insolite riprese dall’obiettivo di Massimo Sestini e presentate ieri a bordo della portaerei Cavour, ormeggiata nel porto di Civitavecchia dopo la conclusione dell’esercitazione Mare Aperto. “Vogliamo lavorare insieme alla collettività per ricordare a tutti che l’Italia è un Paese marittimo, la cui sicurezza e il cui benessere sono strettamente legati al mare”, ha detto aprendo l’evento l’ammiraglio Enrico Credendino, comandante della Squadra navale, designato quale prossimo capo di Stato maggiore della Forza armata.

IL PERCORSO DELLA MARINA

“Il calendario 2022 della Marina Militare nasce da un intreccio: quello degli obiettivi e delle proiezioni”, ha spiegato il contrammiraglio Angelo Virdis, a capo dell’Ufficio pubblica informazione e comunicazione. “In primis l’obiettivo fotografico, quello di Massimo Sestini che immortala in modo inedito e suggestivo la nostra Forza armata; obiettivo che diventa strategia e proiezione verso il futuro, verso quelle capacità impiegate in modo sinergico attraverso le tre principali componenti operative della Marina ovvero il gruppo portaerei, quello anfibio e, infine, il binomio sommergibili e incursori. Sono loro – ha aggiunto Virdis – i protagonisti del calendario”.

IL CALENDARIO

E così in copertina spicca la scia della Marina militare illuminata da un Sole al tramonto, introduzione a un percorso di obiettivi e proiezioni che scivola sui dodici mesi. Attraverso l’occhio di Sestini, diverse angolazioni offrono prospettive inedite sugli equipaggi e i mezzi della Forza armata, ripresi duranti molteplici impegni, tutti al servizio del Paese sui mari di tutto il mondo, per garantire la libertà di navigazione, tutelare la sicurezza e contribuire alla pace e alla stabilità internazionale.

GLI OBIETTIVI…

Obiettivi che la Marina ha confermato giorno dopo giorno nel corso del 2021, anno del centosessantesimo anniversario dall’istituzione della Regia Marina, e che ora trovano maggiore attualità nel contesto operativo che attende il nostro Paese. È quello del “Mediterraneo allargato”, sempre più agitato, tra le frizioni a oriente, la missione Irini per la Libia, i nuovi impegni nelle acque del Golfo persico e la conferma delle operazioni tra Golfo di Guinea e Golfo di Aden. È la rinnovata centralità della dimensione marittima, centrale per un Paese che è Penisola e che presto vedrà l’ammiraglio Enrico Credendino nel ruolo di capo di Stato maggiore della Marina, al posto dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, nominato capo di Stato maggiore della Difesa. “Bisogna insistere e combattere questa malattia che inglesi chiamano sea blindness”, ha detto Credendino.

…E LE PROIEZIONI

Dalle immagini del calendario 2022 emerge una Forza armata pronta ad affrontare le sfide del futuro. L’obiettivo fotografico di Massimo Sestini ha ripreso il gruppo portaerei, quello anfibio e il binomio sommergibili e forze speciali, immortalando uomini e mezzi che possono essere impiegati ove richiesto, per il tempo necessario, in modo palese o occulto a seconda delle esigenze. Insomma, una Marina capace di intervenire ovunque nel mondo, in modo rapido ed efficace, forte di uno strumento militare versatile, flessibile e proiettabile per sua natura.

READY FOR OPERATIONS

A dimostrarlo proprio la portaerei Cavour, cornice della presentazione del calendario nel porto di Civitavecchia. “Questa nave è un assetto pregiato per il Paese: tanta tecnologia e tanta modernità, ma soprattutto 550 donne e uomini dell’equipaggio, le mie donne e i miei uomini”, ha detto Francesco Saladino, comandante della portaerei. Reduce dall’esercitazione Mare Aperto, la nave ha completato in quest’anno la campagna statunitense e la missione “Ready for Operations”, grazie alla quale ha ottenuto la certificazione all’impiego operativo degli avanzati velivoli di quinta generazione, gli F-35B. Con questo si apre il calendario: per il mese di gennaio c’è la foto “sul mare, dal mare”, che riprende dall’alto le operazioni di movimentazione di un F-35 sul ponte della portaerei Cavour, passaggio fondamentale nel rinnovamento della componente aerotattica imbarcata, a supporto della proiezione nazionale delle capacità operative.

LE COMPONENTI

Un F-35B domina anche la scena del mese di marzo: è il primo storico appontaggio di un velivolo di quinta generazione italiano. Su giugno ci sono i “lampi del buio”, le contromisure flares lanciate da un elicottero MH-101A che illuminano il buio della notte, parte del sistema di autoprotezione per la difesa dalla minaccia missilistica a guida infrarossa. Negli altri mesi si trovano le Fremm, i sommergibili, un Av8 in decollo (corto), uno sbarco anfibio, i fucilieri della Brigata San Marco. A chiudere il calendario, in quarta di copertina, “la nave più bella del mondo”, Nave Vespucci.

IL RITORNO DA MARE APERTO

Ma non c’è stato solo il calendario nella serata della Marina militare. L’ospitalità della portaerei Cavour è stata occasione per un punto su Mare Aperto, tornata in scena dopo due anni di interruzione a causa della pandemia: ventiquattro giorni di addestramento in mare per un totale di ventuno navi, tre sottomarini, molteplici velivoli e circa quattromila unità della Marina militare, di Marine alleate e partner (Usa, Francia, Germania e Turchia). Come raccontato dal contrammiraglio Massimiliano Lauretti, gli eventi addestrativi, a difficoltà crescente, hanno riguardato tutti i settori delle operazioni aeronavali, dalla proiezione di una forza anfibia dal mare, al contrasto alla minaccia convenzionale, fino alle attività di gestione di crisi di diversa natura.

GUERRA NEL MEDITERRANEO?

Al centro dell’esercitazione le attività di “gioco libero”, in cui due gruppi navali hanno inscenato altrettanti Stati contrapposti. Si sono concluse con lo sbarco anfibio di una parte (Alfa) su Teulada, in Sardegna, che ha permesso tra l’altro la certificazione (da parte della Nato) della forza anfibia della Marina militare che così, dal 2021, sarà a disposizione della componente marittima dell’Alleanza Atlantica.

IL SISTEMA-PAESE

A bordo di alcune navi italiane, in virtù della collaborazione tra Marina militare e i principali atenei italiani, anche 45 studenti di nove diverse università, chiamati a partecipare attivamente tra attività di pubblica informazione, consulenza politica e giuridica, supporto ingegneristico. Un impegno volto a integrare il sistema-Paese, che oltre alla Forza armata e all’accademia coinvolge il mondo dell’impresa e della società civile. Lo dimostra proprio il calendario, sponsorizzato da Leonardo, i cui proventi andranno alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli.

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