Salvini: Draghi guidi un percorso di pacificazione nazionale
Roma, 13 ott. (askanews) – “Io sono preoccupato, onestamente preoccupato e ho chiesto un incontro al presidente Draghi, perchè avanti così questo paese non va lontano”: lo ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega, partecipando a un evento a Roma a sostegno del candidato sindaco del centro-destra Enrico Michetti.
“Il combinato disposto del problema Green pass obbligatorio sul lavoro da venerdì, che da ex ministro dell’Interno mette sulla strada 18.000 poliziotti, e con quello che abbiamo visto accadere sabato scorso a Roma, e con il G20. Chi governa l’ordine pubblico in questo paese non è riuscito a fermare 5 imbecilli, che sono 5 criminali, hanno assaltato. Noi ospitiamo il Grandi del mondo fra 15 giorni, il 30 ottobre Roma è sulle televisioni di tutto il mondo, arriva Biden, i premier, i primi ministri dei paesi più importanti al mondo, non possiamo fallire, ma se non siamo riusciti a fermare un disadattato col Daspo allo stadio e il braccialetto elettronico che ha preannunciato l’assalto alla sede sindacale, io sono preoccupato. Alitalia, Ilva, la riforma delle pensioni, la revisione del catasto, 120 milioni di cartelle esattoriali di Equitalia in partenza, un terzo dei comuni italiani con il bilancio al dissesto”, ha insistito Salvini.
“Ho chiesto un incontro al presidente Draghi perché prevenire è meglio che curare, altrimenti puoi avere anche un genio a fare il presidente del Consiglio, ma se la macchina è fuori controllo non vai lontano. La flat tax, la direttiva Bolkenstein, la crisi Monte dei Paschi di Siena, venerdì Alitalia c’è o non c’è, scompare, un terzo dei camionisti senza Green pass, i porti a rischio blocco e qui stiamo parlando di fascismo”, ha attaccato il leader leghista.
“Io chiederò al presidente Draghi di guidare un percorso di pacificazione nazionale”, ha concluso.
(Testo e video Askanews)