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L’Ue approva Regeneron che limita i contagi da Covid

La Commissione europea ha approvato un nuovo farmaco prodotto dalla multinazionale Roche, che ha il vantaggio di curare e ridurre i contagi da Covid-19. Si tratta della combinazione di due anticorpi monoclonali, finalizzata alla terapia ma pure alla prevenzione dell’infezione

Il 12 novembre la Commissione europea ha rilasciato l’autorizzazione per l’utilizzo del farmaco Ronapreve (casirivimab e imdevimab) prodotto dalla casa farmaceutica Roche, sui pazienti Covid-19 non ospedalizzati. Una volta ricevuto il via libera del Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP), è risultata ancora una volta evidente la scelta dell’Ema (European Medicine Agency), a cui detto ufficio fa capo, e della Commissione europea, di abbreviare i tempi di revisione per terapie sicure, efficaci e di alta qualità.

Il farmaco era già stato approvato dagli enti regolatori di Giappone, Regno Unito e Australia, sulla base di dati che hanno sufficientemente dimostrato come Ronapreve abbia ridotto il rischio di ospedalizzazione in alcuni pazienti Covid con sintomatologia lieve o moderata, ed ha altresì ridotto il rischio di infezioni sintomatiche da Covid-19 in persone esposte al virus. Levi Garraway, Chief Medical Officer e Head of Global Product di Roche, ha affermato: “Sebbene le vaccinazioni siano in aumento a livello globale, l’Europa sta entrando in una quarta ondata, per la quale risultano necessari dei metodi di trattamento che siano in grado di rispondere a tutti i livelli di gravità della malattia”.

Al momento, quindi, Roche sta continuando a lavorare insieme all’Ema per riuscire ad estendere l’autorizzazione all’immissione in commercio di Ronapreve anche come trattamento per i pazienti Covid-19 ospedalizzati. Oltre ai paesi sopracitati, questo nuovo prodotto farmaceutico è stato autorizzato anche negli Usa e in Canada, in casi di emergenza, e si appresta a diventare un alleato importante per rispondere all’incremento della curva dei contagi, prevista per la stagione invernale. Lo studio REGN-COV 2067, condotto sia per testare l’efficacia terapeutica del farmaco, sia quella preventiva, ha dimostrato che Ronapreve ha ridotto le ospedalizzazioni o i decessi del 70%, e ha diminuito la persistenza dei sintomi di ben quattro giorni.

Lo studio ha mostrato pure che la somministrazione di Ronapreve ha ridotto il rischio d’ infezioni dell’81%. Un passo avanti nella lotta al Covid-19, che l’Europa compie in una fase critica, nella quale non può permettersi di fallire. I farmaci contro il Covid sono un alleato imprescindibile nella lotta al virus, che, com’è ormai ampiamente dimostrato, necessita di soluzioni farmacologiche, non alternative, ma complementari ai vaccini.

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