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L’India è la nuova frontiera delle aziende tech

India

Il mercato indiano è sempre stato ricco, ma era una seconda scelta per gli investitori asiatici, che preferivano puntare sulla grande piazza cinese. Nell’ultimo anno ha invece visto un boom di capitali e start-up di successo, in fuga dalle strette del regime di Pechino

Esiste un’alternativa alla Cina per gli investitori Tech ed è l’India. Il riposizionamento cui stiamo assistendo in questi mesi non era scontato, essendo stata Nuova Delhi a lungo all’ombra di Pechino, ma la campagna cinese volta a limitare il potere economico e sociale dei giganti del web sta portando sempre di più gli investitori fuori dal Paese.

Sono mesi che Pechino interviene con forza sulle Big Tech, ma questa non è l’unica motivazione dietro alla pioggia di investimenti in India. La volatilità del mercato cinese e l’imprevedibilità delle strette regolatorie hanno portato sempre più capitali, e intere aziende, verso nuovi mercati. L’India, con la sua dimensione, ha attratto il grosso dei trasferimenti, ma anche altri stati nel sud-est asiatico stanno approfittando del cattivo clima creato dal regime di Xi Jinping.

Nell’ultimo anno, racconta il Financial Times, l’india ha visto un aumento del numero di investitori del 287% rispetto a quello cinese del 118%, e nel mese di ottobre ha chiuso più accordi della Cina. “L’India attira l’attenzione di tutti,” ha detto Nick Xiao, amministratore delegato ad Hong Kong di Hywin, anche se non è sicuro quanto durerà l’hype verso l’India.

La piattaforma Venture Intelligence ha dichiarato che circa 35 start-up indiane sono cresciute ad un valore di oltre 1 miliardo di dollari nello scorso anno, più di quante non lo abbiano fatto dal 2013 a oggi. Questa crescita è in gran parte dovuta all’atteggiamento cinese, che nonostante tutto rimane ancora una potenza economica. Non manca chi teme che il mercato indiano possa stia diventando una grande bolla speculativa che presto potrebbe esplodere, visto anche che il governo di Nuova Delhi non è immune da interventi pesanti sulle dinamiche economiche.


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