Dopo la crisi pandemica sul traffico aereo, il settore si avvia alla ripresa, trainato da obiettivi innovativi e di transizione ecologica. Scopi perseguiti anche da Enav, che oggi ha presentato il rendiconto dei primi nove mesi del 2021
Segnali di ripresa per il trasporto aereo, tra i settori più colpiti dal Covid-19. Oggi, il consiglio d’amministrazione di Enav ha approvato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2021, registrando una forte ripresa del traffico aereo, rilevante soprattutto nel periodo estivo.
LA RIPRESA
Il trend positivo registrato dal resoconto intermedio evidenzia che “il traffico aereo in Italia sta andando meglio delle previsioni; nei mesi estivi abbiamo gestito tra il 70 e l’80% del traffico del 2019 con giornate che hanno raggiunto il 100%”, ha dichiarato Paolo Simioni, l’amministratore delegato di Enav. “Il trend di crescita è costante e, in alcuni giorni di ottobre, abbiamo anche superato i voli del 2019”, ha aggiunto il manager. Conferma del fatto che piano piano si stia tornando alla “normalità” pre-pandemia. Complice l’attenzione dedicata all’innovazione. Come aveva dichiarato Simioni durante la presentazione della semestrale, Enav ha investito molto per modernizzare i propri sistemi e digitalizzare le infrastrutture “per supportare la ripresa, lanciando anche nuovi servizi legati ai droni e all’advanced air mobility”. Gli investimenti non si sono limitati alla parte tecnologica, ma hanno coinvolto anche le risorse umane, assumendo in azienda 50 giovani a tempo indeterminato. Un approccio a tutto tondo nell’unica direzione vagliabile: la ripresa.
LE CIFRE
Per quando riguarda i ricavi consolidati, Enav ha registrato incassi per 587,6 milioni di euro, dato stabile rispetto allo stesso periodo del 2020. Ciò è avvenuto per via dell’effetto combinato tra l’aumento dei ricavi da attività operativa e la simultanea riduzione della componente di balance, meccanismo di compensazione europeo. Per quanto concerne, invece, il mercato non regolamentato, si è assistito a un aumento del 24,6% rispetto ai primi mesi del 2020. “Enav sta operando con successo sul mercato non regolamentato – ha rimarcato Simioni – abbiamo creato un modello commerciale totalmente integrato tra tutte le realtà del Gruppo, e questo nuovo approccio sta dando i risultati attesi”. Il risultato complessivo, rispetto al corrispondente periodo del 2020, per le unità di servizio di rotta “ha mostrato un incremento del 24,1% modificando il trend negativo del primo semestre (-16,6%) grazie al positivo andamento del terzo trimestre 2021 che ha evidenziato una crescita dell’83,1%”, riporta la nota dell’Enav. Da notare che la crescita del traffico aereo in Italia è superiore alla media dei principali Paesi europei, dove il dato medio per il periodo che va da gennaio a settembre del 2021 è del +8,3%.
UN ORIENTAMENTO AL FUTURO
“Enav è una società forte e innovativa anche grazie alla costante sinergia e collaborazione con i nostri stakeholder istituzionali e industriali”, spiegava la presidente Francesca Isgrò a luglio in occasione dell’evento per i quarant’anni dell’azienda con il ministro Enrico Giovannini. Enav è un’azienda “costantemente proiettata in avanti, che ha nello sviluppo tecnologico e nelle capacità delle persone due pilastri fondamentali per l’evoluzione sostenibile dello spazio aereo quale risorsa strategica dell’economia italiana”, aggiungeva Simioni. A metà ottobre l’ad ha siglato un’intesa con tutte le organizzazioni sindacali per accompagnare la transizione digitale di Enav in modo sostenibile, professionalizzando le risorse interne e favorendo l’ingresso di ulteriore personale esterno per assicurare la realizzazione dei progetti strategici.