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Chi è Strack-Zimmermann. Prossima ministra (forse) della Difesa in Germania

Motociclista, al Bundestag dal 2017, è la liberale Marie-Agnes Strack-Zimmermann la più quotata per la successione a Akk al ministero della Difesa nel governo guidato da Olaf Scholz. Volto noto dei talk-show televisivi, ha sostenuto negli ultimi mesi le ipotesi di riforma della Bundeswehr e l’aumento del budget ministeriale

Per la Difesa di Germania spunta il nome di Marie-Agnes Strack-Zimmermann, volto noto dei liberali dell’Fdp, il più piccolo (11,5% alle elezioni di settembre) tra i partiti della coalizione semaforo che dovrebbe sostenere l’esecutivo guidato dal socialista Olaf Scholz. La stampa tedesca, tra cui il quotidiano Frankfurter Rundschau, rilancia le indiscrezioni sui negoziati in corso tra le forze politiche. StrackZi (così viene spesso chiamata) sarebbe in cima alla lista per la Difesa.

IL PROFILO

Nata nel 1958 a Düsseldorf, dopo il diploma ha studiato giornalismo, politica e lingua e letteratura tedesca alla Ludwig-Maximilians-Universität (Lmu) di Monaco, dove ha poi conseguito anche il dottorato. In seguito, ha lavorato per più di venti anni come rappresentante vendite per l’editore di libri per ragazzi Tessloff di Norimberga. Si è avvicinata alla politica solo successivamente, iniziando dal livello locale. Dal 2008 al 2014 ha ricoperto il ruolo di sindaco di Düsseldorf. Mentre dal 2013 al 2019 è stata vicepresidente del gruppo parlamentare Fdp. Al Bundestag dal 2017, è membro della commissione Difesa, e della commissione per Edilizia, abitazioni, sviluppo urbano e comuni, nonché membro supplente della commissione Interni. Per l’Fdp, Strack-Zimmermann è portavoce della politica di difesa e portavoce della politica comunale. È, inoltre, membro aggiunto della delegazione tedesca all’Assemblea parlamentare della Nato. Motociclista (come spiega lei stessa sul proprio sito Internet) è un volto noto dei talk-show per la riconosciuta verve con cui affronta numerosi dibattiti politici.

IL SUO PUNTO SU DIFESA E SICUREZZA

Dal suo sito ufficiale, fra i sei temi fondamentali della sua agenda politica, vi è anche la “Verteidigungs und Sicherheitspolitik”, ovvero la politica di difesa e sicurezza. A detta di Strack-Zimmermann, “la Bundeswehr è scarsamente equipaggiata”. Di più: “La Grosse Koalition (guidata da Angela Merkel, ndr) non ha un concetto sostenibile per il rinnovo delle truppe e per gli attuali sviluppi della politica di sicurezza nel mondo; il rispetto della missione e delle prestazioni dei nostri soldati richiede la massima protezione attraverso il miglior equipaggiamento possibile”. A questo concetto aggiunge che “al giorno d’oggi, la protezione dei nostri partner non può essere data per scontata; ciò richiede una stretta cooperazione europea”. Mentre per la sicurezza interna si concentra più che altro sul chiedere la “priorità di bilancio per la polizia e la magistratura”.

CHE FINE FARÀ LA RIFORMA AKK 

Nel caso di conferma per il dicastero della Difesa, è ancora troppo presto per dire come Strack-Zimmermann si comporterà nei confronti del “Eckpunkte-Papier”, il documento presentato pochi mesi fa dalla ministra Annegret Kramp-Karrenbauer per il futuro della Bundeswehr (qui il focus), orientato alla completa modernizzazione delle Forze armate. Da alcune sue dichiarazioni pubbliche emerge comunque una postura in linea con l’impostazione di Akk e (prima di lei) di Ursula von der Leyen, tesa a superare i cronici problemi di prontezza operativa che gravano sullo strumento militare tedesco.

A maggio, Strack-Zimmermann commentava la conferenza della Bundeswehr dichiarando che “il miserabile equipaggiamento della Bundeswehr è noto da molti mesi”, sottolineando che non fosse “ancora chiaro come dovrebbe essere la professionalizzazione e l’europeizzazione della gestione degli acquisti, di cui c’è urgente bisogno”. Nella stessa occasione faceva emergere il suo appoggio al piano di progressivo incremento del budget federale per la Difesa: “in vista delle sfide internazionali, possiamo soddisfare i nostri obblighi verso i nostri partner dell’Ue e della Nato solo se vengono fatti miglioramenti decisivi nella formazione e nell’equipaggiamento della Bundeswehr”.

A fine marzo, il governo di Angela Merkel ha approvato le linee-guida per il bilancio federale del prossimo anno e per le previsioni al 2025. Per la Difesa si è deciso un aumento di budget del 5%, passando da poco meno di 47 miliardi di quest’anno, a 49,3 miliardi per il 2022. Spetterà tuttavia al nuovo governo federale confermare o modificare il piano di spesa. Circa i molti riferimenti alle “alleanze”, è immaginabile che Strack-Zimmermann sia sulla linea di incremento del peso specifico di Berlino nei contesti di Difesa europea e della Nato, posizione già supportata nel dibattito parlamentare dall’Fdp.

(Foto da strackzimmermann.de)

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