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10 milioni di dollari per chi trova l’uomo di Maduro che era in Italia

Il Dipartimento di Stato americano ha offerto 10 milioni di dollari “per informazioni che portino all’arresto e/o la condanna di Alvaro Pulido Vargas, cittadino colombiano legato al corrotto regime di Maduro”. L’uomo in passato sarebbe stato condannato in Italia e poi estradato in Venezuela

Un nuovo personaggio nella trama del presunto prestanome di Nicolas Maduro, Alex Saab, porta in Italia. Si tratta di Alvaro Pulido Vargas, conosciuto anche come German Enrique Rubio Salas.

Gli Stati Uniti hanno offerto fino a 10 milioni di dollari a chi è in grado di fornire informazione su dove si trova. L’uomo, imprenditore colombiano, è il socio principale di Saab, estradato negli Stati Uniti e accusato di riciclaggio di denaro e corruzione.

Ned Price, portavoce del Dipartimento di Stato americano, ha scritto su Twitter l’annuncio della taglia, “per informazioni che portino all’arresto e/o la condanna di Alvaro Pulido Vargas, cittadino colombiano legato al corrotto regime di Maduro”.

Il Dipartimento di Stato degli Usa ha anche diffuso un comunicato ufficiale con l’offerta, e l’accusa penale contro Pulido Vargas per “riciclaggio di denaro in uno schema di ricatto straniero”. L’imprenditore è stato imputato in Florida per avere partecipato alla rete di riciclaggio di denaro nel rifornimento di cibo e medicine per gli aiuti umanitari in Venezuela.

Gli imputati avrebbero ricevuto 1,6 miliardi di dollari, e circa 180 milioni sarebbero stati trasferiti negli Stati Uniti.  È coinvolto nella vicenda anche il figlio di Pulido Vargas, Emmanuel Enrique Rubio Gonzalez. Nel caso fossero dichiarati colpevoli, lui e il padre potrebbero avere una pena di 100 anni di prigione.

I giornalisti del sito venezuelano indipendente Armando.info (partner del Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi, Icij, con cui hanno collaborato per i Panama Papers) hanno svelato che Saab e Pulido Vargas, con società offshore, hanno controllato nell’ombra affari miliardari in tutto il mondo, dagli Emirati Arabi Uniti all’America.

Secondo il quotidiano El Nacional, Pulido Vargas, era stato catturato nel 2000 e condannato per reati legati al narcotraffico nell’operazione “Crucero” sulla rete di traffico di droghe legata al Venezuela. Infatti, in un articolo de La Stampa del 13 ottobre 2016, che riporta i ricordi del pentito Oreste Pagano a Torino, si parla di un tale German Rubio Salas come “uno dei più grandi raffinatori di cocaina”. Condannato a 15 anni di prigione a Milano per reati commessi tra il 1991 e il 1992, Pulido Vargas (che è lo stesso Rubio Salas) è stato estradato in Venezuela nei primi anni 2000. Ora è ricercato dalla giustizia americana.


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