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Chi è Robert Califf, il nuovo capo dell’FDA Usa

Joe Biden punta su Robert Califf per governare le politiche farmaceutiche americane. Si attende l’ok del Senato. Tra i democratici alcune perplessità ma poche le alternative

Venerdì 12 novembre, il presidente Joe Biden ha nominato l’ex commissario Robert Califf alla guida della Food and drug administration, una scelta che, se confermata dal Senato, riporterebbe uno dei protagonisti dell’era Obama di nuovo ai vertici dell’agenzia.

La scelta di Biden porrebbe fine alla lunga e travagliata campagna di selezione, e arriva proprio mentre l’Fda soppesa una serie di decisioni in grado di definire la direzione della campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Califf giocherebbe un ruolo chiave nella politica farmaceutica, oltre a gestire il crescente controllo del processo di approvazione dei farmaci da parte dell’Fda.

Cardiologo di formazione, nel 2016 Califf è stato commissario dell’Ente regolatore americano per quasi un anno, ottenendo la conferma del Senato con un ampio margine, nonostante le obiezioni di una manciata di senatori democratici.

La Casa Bianca conta su di lui per ottenere ancora una volta un ampio sostegno bipartisan all’interno della camera, e Biden lo ha definito “un ricercatore e un decisore politico di grande esperienza, che ha lavorato a lungo su entrambi i fronti” (quello politico e quello scientifico).

Tuttavia, il settantenne dovrà superare sacche di resistenza all’interno del suo stesso partito. Non sono in pochi, tra i democratici, quelli che manifestano perplessità sul suo conto, considerato il ruolo da direttore delle politiche sanitarie che ha recentemente ricoperto nella holding Alphabet (alla quale fanno capo società come Google ventures e Calico).

Il governo ha le idee chiare: alla guida dell’Fda ci sia bisogno di qualcuno in grado di gestire l’equilibrio tra pubblico e privato, sul quale si gioca il futuro della sanità, e quindi dell’economia del Paese.


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