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Un taxi volante al centro di Roma. Ecco VoloCity

È arrivato a piazza San Silvestro, nel cuore della Capitale, il prototipo di VoloCity, il taxi volante sviluppato da Volocopter su cui hanno puntato Aeroporti di Roma e Atlantia. Nel giro di tre anni potrebbe collegare Fiumicino col centro di Roma in circa venti minuti. Ecco le caratteristiche tecniche e gli interessi in gioco

VoloCity è atterrato al centro di Roma. A piazza San Silvestro c’è da ieri un prototipo del velivolo, lo stesso che la scorsa settimana è stato presentato allo scalo Leonardo da Vinci di Fiumicino, dove Aeroporti di Roma ha riunito il settore del trasporto aereo per parlare del futuro della mobilità urbana e presentare la partnership con Volocopter e Atlantia, col patrocinio dell’Enac.

La tabella di marcia è sfidante, e punta a mettere in funzione il servizio taxi nel 2024, prima del Giubileo che si terrà l’anno successivo. In tre anni si dovranno completare la regolazione di volo e sviluppare i “vertiporti” a decollo verticale, necessari per consentire la partenza e l’atterraggio dei taxi del cielo. Due fronti su cui Enac, Enav e Aeroporti di Roma stanno intensamente lavorando.

Il taxi volante è sviluppato dall’azienda tedesca Volocopter (circa 500 dipendenti in Germania), tra i costruttori più avanzati nella realizzazione dei velivoli e-Vtol, cioè assetti a decollo e atterraggio verticali spinti da motori elettrici. Aeroporti di Roma, in collaborazione con Atlantia, è stata tra i primi a credere nel progetto.

Inizialmente VoloCity potrà trasportare due persone, pilota e passeggero, in attesa di passare in configurazione di volo autonomo. Con un diametro complessivo di oltre undici metri, sarà in grado di viaggiare a una velocità massima di 110 chilometri orari per coprire una distanza di 35 chilometri, trasportato un peso massimo di 200 chilogrammi (tra passeggeri e bagagli). Ad alimentarlo ci sono avanzate batteria e ioni di litio, installate in nove unità, che possono essere sostituite in circa cinque minuti per consentire rapide procedure di ripartenza. “Questo – spiega una nota – incrementa significativamente la durata della batteria, abbassando il prezzo dei voli e garantendo batterie integre al 100% ad ogni volo”. La sicurezza è massima, assicura il costruttore, visto che su VoloCity sono installati 18 rotori tra loro indipendenti, alimentati da altrettanti motori completamente elettrici (della tipologia “Brushless Dc electric motor”), i quali consentono un viaggio totalmente sostenibile, senza alcun tipo di emissione.

Da ieri (e fino a domani) VoloCity è esposto a piazza San Silvestro, nel pieno centro della Capitale, lì dove potrebbe arrivare in circa venti minuti partendo da Fiumicino.

L’interesse è elevato, tra innovazione tecnologia e sviluppo sostenibile. “Ci ha fatto molto piacere ricevere la visita del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri allo stand di piazza San Silvestro nel quale, in questi giorni, stiamo presentando ai cittadini romani il prototipo di VoloCity, il primo air taxy completamente elettrico che collegherà l’aeroporto Leonardo Da Vinci con il centro città”, ha spiegato il presidente di Aeroporti di Roma, Claudio De Vincenti. “Siamo impegnati come Aeroporti di Roma, insieme ad Atlantia e alla società tedesca Volocopter, per far sì che Roma possa essere tra le prime capitali europee a potersi servire di questa innovativa tecnologia di mobilità urbana e sostenibile; grazie alla collaborazione con Enac ed Enav – ha aggiunto – contiamo che questo servizio sia operativo entro il Giubileo”.

Tra le visite al prototipo al centro di Roma anche quella di Stefano Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale di Terna, il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa, impegnato altresì come “regista e abilitatore della transizione ecologica”. Donnarumma è stato accolto a bordo di VoloCity da Ugo Govigli, chief information officer di Atlantia. “Circa dieci anni fa, con Ugo Govigli, quando lui era ceo di NEC Italia e io presidente esecutivo Acea Distribuzione, progettammo il primo esperimento sulle batterie di accumulo per peak-shaving su distribuzione elettrica MT/BT di Roma – ricorda via Linkedin Donnarumma – per quel progetto Acea ottenne anche un riconoscimento dall’Autorità Aeeg (l’attuale Autorità di regolazione per energia reti e ambiente”. Oggi, ha aggiunto, Govigli “mi ha fatto toccare con mano i taxi aerei elettrici che a breve potrebbero collegare l’aeroporto di Fiumicino con diverse località di Roma, all’insegna di una mobilità più verde e sostenibile”. Seduti su VoloCity, ha concluso, “abbiamo commentato quanto sia fondamentale continuare a investire e soprattutto a pensare a soluzioni anche out of the box per affrontare le grandi sfide della transizione energetica”.

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